Originalmente inviato da marco
Le tecniche di animazione sono stupende! questo è oggettivo quasi.
Anche a me ha lasciato un po' perplesso lo svolgersi della storia, il vedere quel continuo aspettare di lui, le sue continue bozze.. per nulla.
Anche io mi son chiesto cosa volesse comunicare l'autore, ma non so se sia riuscito ad ottenere l'effetto.
Tutto si risolve in 5 secondi di fotogrammi in cui capisci veramente l'inutilità dei suoi gesti..
Fossi stato in lui mi sarei immerso in un amore da sogno piuttosto che nel sogno di un'amore (con la surfista)  ..
Detto questo lo riguarderò..voglio provare a rivederlo meglio |
... adesso mi lapiderete ...
io credo che shimaki in B5CM non avesse tra le sue finalità un qualcosa di specifico della serie "l'amore struggente alla romeo e giulietta, guarda come ti riduce", o "che romantico il primo amore che, seppur non più ricambiato, non tramonta"; più che altro l'autore mirerebbe a farti provare qualcosa.
mi spiego meglio: alla fine della visione, immedesimatomi nelle splendide fotografie proposte e metabolizzati gli eventi, mi ritrovai a provare una dolce e soave malinconia ... non un qualcosa di forte e distruttivo ma soave, triste ma anche un pò speranzoso tanto da farmi definire tale opera: UN ANIME "SENTISTA".
un'inno all'immagine e alla sensazione, accompagnato da una trama che non esige una fine, limitandosi al racconto animato di una crescita. come in quasi tutte le opere poi, l'enfasi si concentra su taluni elementi atti, secondo l'autore, a rendere chiaro ciò che si vuole raggiungere. nel caso specifico l'evidente contrasto tra il tempo che passa (stupendi i riferimenti al passato descritto nel puntata precedente nell'episodio successivo -vd. la rivista che descrive, sette anni dopo, il lungo viaggio del satellite visto partire dal protagonista) ed il continuo impigrirsi, fermarsi, rimuginare su un passato ormai lacunoso (la donna è infatti senza volto) ma che c'è e pulsa, insomma la descrizione della staticità sempre più palese del protagonista mirano, a mio parere, a suscitare appunto quell'influsso dolce-malinconico che fa di B5cm un capolavoro. recuperando un termine romantico: languore allo stato puro ... dal sapore di ciliegia.