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Vecchio 28-02-2012, 13:19
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Suzaku Fan
 
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Predefinito Riferimento: Tracce di me (Ayashi no Ceres FF)

Era entrato nella parte e proprio come un fidanzato amorevole mi abbracciò e mi ribaciò questa volta mi diede un bacio a stampo. Lui nel manga non si era mai comportato in questa maniera, nemmeno con la cugina di Aya. Dopo di che mi fece alzare e mi accompagnò a casa con la sua macchina. I giorni seguenti furono i migliori della mia vita anche se io ebbi molte difficoltà a nascondere ad Aya la mia relazione nascosta con Touya anche se in realtà lui era quasi obbligato a rivolgermi tutte quelle attenzioni, tutti quei sguardi dolci……..un po’ mi sentivo in colpa ma sapendo quello che mi aspettava cercavo di vivere i miei ultimi giorni di libertà felicemente. Un giorno, all’incirca un mese dopo l’accordo fatto con Touya, lui mi riaccompagnò a casa dopo una passeggiata nel parco. Lo salutai, mi baciò (io sempre al settimo cielo) e poi entrai in casa, ma quello che scorsi fu una cosa che non avrei mai voluto vedere: la casa a soqquadro, mobile e suppellettili in frantumi, sangue da tutte le parti e tutta la mia famiglia compresi i miei fratelli più piccoli erano stati trucidati, l’unica cosa che uscì dalla mia bocca in quel momento fu solo uno straziante urlo.
- Bene ecco dove ti eri cacciata
Disse Wei vedendomi attraversare la porta
- Ti stavamo aspettando, signorina Hatori
- Bastardi!!! Perché li avete uccisi?
- Stavamo cercando te ma non ti abbiamo trovata, loro non ci hanno voluto dire dove ti trovavi e siamo stati costretti a farlo
- Siete dei bastardi, cosa centravano loro?
La mia rabbia era tanta, la mia tristezza non era da meno e il sentimento della vendetta si faceva avanti nel mio cuore e un senso di solitudine incominciava a impregnare la mia mente. Stavo per trasformarmi, sentivo il poterei Ceres attraversare le mie umane vene ma tutto d’un tratto mi bloccai perché in scena entrò Touya e ferì Wei che non si accorse del suo arrivo.
- Trionfale come sempre Touya
- Molto divertente Wei, che ci fate qui? Cosa vi avevo comunicato?
- Il capo non ha tutta questa pazienza, vuole che gli portiamo la Genomer in fretta
- Scordatelo, Yuina Hatori sarò io a consegnarla ma tra due mesi
- No, noi la porteremo via oggi
- Dovrai passare sul mio cadavere
A quella incitazione Wei non si fece supplicare più di una volta e attaccò Touya che, dopo aver fatto uscire il pugnale dal dalla mano, si difese. Così iniziò il combattimento. Ma perché? Pensavo mentre vedevo Wei e Touya combattere, perché Touya si ostina a difendermi? Per lui andrebbe cento volte meglio che Wei mi portasse via adesso, così il patto fatto veniva meno. Perché?
Dopo una serie di colpi andati a segno, sia per Touya che per Wei, quest’ultimo decise di ritirasi e se ne andò seguito dai suoi uomini.
Touya aveva combattuto per salvarmi, aveva combattuto davvero per me e adesso era ferito. Piano a piano giorno per giorno incominciavo a capire tutti i pensieri, i sentimenti, le paure e le ansie di Aya. Tutta la mia famiglia era morta per proteggermi e adesso alcune persone sono anche ferite. Quando finalmente mi sentii al sicuro aiutai Touya a rialzarsi lo appoggiai sul letto, più che altro su quello che ne era rimasto. Corsi in bagno presi delle garze e del disinfettante e medicai le sue ferite. Mentre arrotolavo la benda intorno al braccio muscoloso di Touya ripensai a tutto e incominciai a piangere.
- Non piangere adesso
Era la prima cosa che diceva da quando era finito lo scontro
- Dimmi perché? Perché hai rischiato la tua vita per salvarmi
- Perché dentro di me sentivo che fosse la cosa più giusta, all’apparenza sembri debole e indifesa e in questi giorni mi hai fatto crescere il desiderio di proteggerti, non solo perché sei la mia ragazza.
Mentre mi pronunciava queste parole con tono caldo mi accarezzava i capelli castani diventati un disastro. Nonostante le sue parole erano tra le migliori che qualcuno mi avesse mai rivolto continuai a piangere. Touya non mi ha protetto solo per il patto che avevamo fatto e questo mi rese felicissima ma in quell’istante tutti i ricordi dei momenti belli passati con la mia famiglia invasero i miei pensieri e scoppiai in un pianto isterico
- Vieni qui, a cosa stai pensando?
Mi chiese con tono consolatorio mentre mi abbracciava. In quel preciso istante trovai conforto nel calore delle sue braccia che mi avvolgevano. Con la faccia appoggiata al suo morbido petto fasciato continuai a piangere e esitai sul rispondergli poi asciugandomi le lacrime con la punta della manica della camicia della divisa dissi:
- Ripenso alla mia famiglia. Ai miei fratelli e a tutti i momenti che ormai non potrò più passare con loro. La casa è completamente distrutta e poi…….sono rimasta da sola……..
- Credimi so bene come ti senti
- Lo so tu credi di essere da solo, ma in realtà non lo sei, Aya ti sta sempre vicina anche quando non lo può essere. Pensa sempre a te e poi………..succederà qualcosa che nemmeno tu avresti mai immaginato
- Come fai a sapere di me e di Aya?
Mi chiese sorpreso
- Non ti sei forse scordato che io sono Yuina Hatori la sibilla?
- Comunque nemmeno tu sei sola ci sono io adesso affianco a te
- Citando delle tue parole: Resta con me
Touya non si riusciva a spiegare come mai la ragazza che aveva davanti a se sapeva tutto su di lui e su Aya( non poteva mai immaginare che io avevo già letto tutta la storia di Ayashi no Ceres). Comunque non voleva approfondire la storia. Era stanco e abbracciata a quella ragazza si assopì sopra quel letto un po’ disastrato, tra quelle macerie che fredde e ammutolite li accerchiavano come in una morsa di tristezza. Cosa gli stava succedendo? In quei giorni stava provando una cosa strana, un nuovo sentimento simile a quello che provava verso Aya stava facendo breccia nel suo cuore. Un sentimento che non aveva mai provato legato alla persona che in quel momento dormiva ansiosamente tra le sue braccia. Cosa era questo nuovo sentimento? E con questo pensiero si addormentò.
La mattina seguente mi svegliai al suono di un uccellino che volava per caso e si andò a posare sulla mia mano.
Quando mi svegliai l’uccellino si spaventò, e lui non fu l’unico a farlo, mi svegliai tra le braccia di Touya a petto nudo, da sveglio ero uno spettacolo ma addormentato e in quella posizione era una cosa da svenimento. Io ero sempre stata una sua più grande fan e lo sarò per sempre. Approfittando del fatto che stava dormendo accarezzai il suo viso. I lineamenti di Touya erano stupendi, la sua pelle incantevole e liscia (che invidia) e le sue sopracciglie lunghe e fini.
Poco dopo lui si svegliò
- Buon giorno
- Buon giorno amore
Dissi diventando rossa
Dopo un bel sonoro sbadiglio mi strinse a se e mi chiese
- E adesso che si fa?
- Non lo so
Gli dissi
- Dove vivrai adesso?
Mi chiese guardandosi intorno
- Non lo so…………
In realtà lo sapevo ma aspettavo che me lo chiedesse lui
- Vuoi venire a casa mia?
- Posso davvero?
(nella mia mente: Yupììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììììì )
- Sì
- Davvero davvero
- Certamente, l’importante è che se arriva Aya ti devi nascondere, non voglio farla soffrire
- D’accordo. Comunque hai ragione, è meglio non farla preoccupare, per quello che le…….
- Cosa?
Cavolo non mi facevo mai gli affari miei
- Cosa le farò?
Mi disse scuotendomi
- Non posso dirtelo
- Ti prego
Disse con tono supplichevole
- Non posso davvero e comunque lo farai contro la tua volontà
A quel punto si alzò un po’ offeso
- Dai su non farmi il muso
- E tu sorridi
- Cosa?
- Io non ti farò più il muso se tu mi sorridi
- Ma lo faccio sempre
- Sì ma dopo quello che è successo………
Guardavo Touya e mi veniva da ridere. Non ci crederete mai ma quando si sente in imbarazzo è troppo curioso, il grande e mitico Touya che si imbarazzava
- Ahhh AH AH AHA AH AH
- Cosa hai da ridere?
Disse anche se era felice di sentirmelo fare
- Sei troppo buffo così
- Così come?
- Lascia perdere
Gli dissi mentre mi asciugavo il viso da una lacrima di risata
- Bene adesso
Passammo qualche altro minuto abbracciati ma poi dovemmo scappare perché arrivato il giorno i vicini si accorsero del disastro che i Mikage avevano fatto e avevano chiamato la polizia. Prima di andarmene diedi un ultimo bacio alla mia famiglia. Fu una cosa molto straziante avrei voluto morire anche io affianco a loro, ero molto legata ai miei fratelli e al sol pensiero che loro erano morti a causa mia mi faceva stare tremendamente male. Touya mi dovette portare di forza fuori dall’edificio e una volta trascinata alla macchina mi portò a casa sua. Ero rimasta molto scossa da quello che mi era successo il giorno prima anche se non lo facevo vedere. Ero fatta così, pur di non ferire gli altri sarei capace di morire ridendo. Quando sono triste nascondo le mie emozioni con un sorriso e nessuno sa mai quando sto male. E’ una filosofia di vita che “pratico” fin da quando ero piccola. Arrivati a casa sua Touya si diresse nella doccia mentre io mi accasciai sul letto in cerca di una soluzione a quella situazione. Tutta la mia famiglia era stata uccisa, cosa sarebbe successo adesso? I Mikage sicuramente si sarebbero fatti ancora avanti. Non possono rinunciare a una genomer, so benissimo che piano a piano tutte le genomer moriranno fino a suicidarsi. Ma cosa potevo fare? Intanto non mi facevo scoraggiare dalla depressione e, alzatami dal letto, incominciai a provare i miei poteri. Avevo deciso di continuare a lottare, avevo deciso di non arrendermi, quando la medicina sarà arrivata in città e io sarò scortata da Touya dai Mikage non mi consegnerò facilmente, dovranno sudarmi per avermi, anzi non mi avranno mai. Feci una ripassatina ai numeri di Ayashi no Ceres e conclusi che sicuramente mi trovavo dopo la tentata cattura di Chidori quindi prima che i Mikage abbiano inventato i braccialetti che bloccavano i poteri di Ceres quindi quando sarò arrivata ai laboratori distruggerò tutto quello che mi capita davanti, anche fino alla mia morte, proprio come farà Shuro con la sua canzone. Me la pagherete sporchi Mikage pensai mentre mi prefiggevo questo obiettivo. Stavo esercitando la telecinesi quando smisi perché sentii lo scemare del rumore dell’acqua corrente nella doccia e i passi di Touya avvicinarsi alla camera da letto, lui non doveva scoprire che io ero già in grado di manifestare i poteri della dea.
- Ah ecco dove eri finita……
Disse lui mentre si asciugava i capelli con un asciugamano.
- Ma vuoi per caso farmi morire?
- Per cosa?
Disse lui ma dopo essersi guardato bene
- Che c’è ti vergogni?
No che mi vergognassi, anzi quello doveva esserlo lui. Infatti lui si trovava davanti a me a torso nudo con addosso solo un asciugamano attorcigliato sulle gambe. Le spalle larghe, i pettorali………la mia immaginazione non osava andare sotto l’asciugamano
- No, dovresti essere tu quello a vergognarsi
- Perché? Tu non sei la mia ragazza? Sai quante volte l’ho fatto davanti a A…….. va bè lasciamo stare, visto che dovrei vergognarmi ti dispiacerebbe uscire dalla stanza?
- D’accordo
dissi e rimasi la frase in sospeso, ma prima di uscire con voce infantile e con la lingua da fuori esclamai
- Blutto antipatico
Lui sorpreso non po fare altro che lanciarmi un cuscino preso da sopra al letto. Io scansai il cuscino chiudendo la porta e rimanendo appoggiata ad essa mi venne in mente una bella idea. Una cena al lume di candela. Corsi subito in cucina e prima che Touya fosse sceso giù nella sala da pranzo io terminai la cena. Appena in tempo di accendere l’ultima candela e disse
- Scusami se ci ho messo tanto, ma mi sono addormentato sul letto come un deficiente.Comunque se hai voglia di mangiare c’è qualcosa in fri……..
Ma non appena finita la frase vide già tutto pronto a tavola
- Non sapevo che sapessi cucinare
- Sono tante le cose che non sai di me!!!!!!!
- Davvero? Fammi un esempio
Disse mentre si sedeva a tavola
- Bè sono una poetessa
Gli risposi mentre anche io mi accomodai a tavola per mangiare quello che avevo cucinato
- Davvero buono, erano giorni che non mangiavo qualcosa di decente
- Non ci posso credere, il perfetto Touya non sa cucinare?
- E dai smettila di prendermi in giro, io non sono perfetto, perché se veramente lo fossi sarei riuscito a proteggere meglio Aki e Aya dai Mikage
- Non abbatterti, vedrai che alla fine si risolverà tutto, tu e Aya sarete felici mentre Aki purtroppo…………questa faccenda mieterà tante vittime ma alla fine i Mikage si piegheranno e tutto quello che hanno fatto verrà allo scoperto
- Magari la cosa fosse così semplice
- Fidati di me, io sono un’indovina
- ………….
Touya non mi rispose ma mi guardò con sguardo perplesso
- Sai sono stata io ad annunciare ad Aya che ti avrebbe incontrato
- Davvero?
Disse con voce stupita
- Stavo scherzando!!!!! Ma io sono più brava di lei a fare predizioni
- E dove lo leggeresti tu il futuro in quella conchiglia?
Dissi indicando il mio ciondolo a forma di conchiglia
- Nò, questo è la reliquia della mia famiglia dove si dice che la voce della dea celeste nostra parente sia andata dopo che le sue spoglie mortali si sono consumate. Si dice che la sua voce fosse una delle più belle e che la sua beltà non fosse da meno alla sua voce.
- Allora alla fine la voce è tornata alla sua padrona
Dicendo questo Touya fece allusione al fatto che quella dea fossi io.
*- Bisogna vedere, chi ti dice che io non sia una genomer?
- I Mikage non sbagliano mai, comunque me la fai sentire questa voce?
- Non so come funzioni questa conchiglia, mia madre disse che se se l’avvicinava all’orecchio si poteva ancora sentire il suo canto
- Prova a cantare tu
- No, non so cantare
- Dai provaci……….
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Nonostante la morte ci separi le nostre due anime continueranno a cercarsi per sempre.
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