Dopo anni mi sono fatta coraggio e l'ho guardato!
Diciamo che non avevo mai afferrato bene la trama, quindi l'ho seguito con interesse per capirlo bene.
Pensavo infatti fosse una storia più romantica nonostante la tragicità, invece la tragedia ha il sopravvento sempre e comunque
Quando il poliziotto inizia a scoprire qualcosa di Ryo e lo definisce "Akuma" (diavolo), ho iniziato ad afferrare dove sarebbe andata la storia!
Lui che non prova emozioni e trascina a picco le sue amanti che credono in lui, diventa una cosa del tutto normale per lui. Tradisce senza farsi problemi e cerca di ottenere quello che gli fa comodo.
Bravissimo Kimura Takuya in questo ruolo ambiguo, di bello e "dannato".
Dopo aver scoperto finalmente il suo passato
Spoiler:
sembrava stesse per rassegnarsi, ma quando scopre che la ragazza è sua sorella di cui aveva rimosso i ricordi, tutto torna a complicarsi, ed è proprio lei come tutte le sue ex a impazzire. Lei pensa che la sta sfruttando e tradendo come ha sempre fatto con le sue ex, e gli spara. Solo dopo trova la lettera in cui gli dice che lei è sua sorella e a quel punto decide anche lei di farla finita, pensando a tutta la sofferenza che hanno passato.
|
Il poliziotto era l'unico a conoscere il suo passato per bene, e avrebbe potuto essere più risoluto e farlo ragionare e rivelare la verità anche alla sorella. Solo così forse si sarebbe potuto evitare quel finale. Invece lui esita, cercando di farlo pentire dei suoi crimini e finisce anche per aggredirlo per la rabbia.
La trama è molto interessante e ben raccontata, sapevo che prima o poi lo avrei visto, ma come sempre le storie tristi preferisco vederle poco alla volta.
Voto 7.5 solo perché è davvero triste, altrimenti si merita anche un 8!