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Vecchio 11-11-2013, 23:19
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Angelo
 
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Predefinito Riferimento: segreti pericolosi (ff inuyasha-kagome,dopo l'ultima puntata dell'anime)

be se non ci fosse un po di "cattiveria" non sarebbero loro

Capitolo 9

“Ragazzi io sono commossa e mi sento fortunata ad avere delle persone come voi al mio fianco” sorrise Kagome afferrando poi la mano di Inuyasha,che la osservò e disse: “c’è dell’altro??”.

“Il pozzo è stato chiuso,Kimiko lo ha chiuso,non potrò vedere la mia famiglia per un po’ mi sa” le lacrime le sgorgarono dagli occhi.

“Quella dannata…..” Inuyasha la strinse a sè.

Il gruppo era rimasto incredulo,si affrettarono a raggiungere il pozzo per guardare con i loro occhi ma non poterono far altro che arrendersi all’evidenza: su di esso aleggiava la barriera che non riuscivano ad oltrepassare.

Da quella scoperta e da quel combattimento il tempo passò in fretta………

Kagome approfittava di ogni giorno,con il sostegno di Inuyasha,per allenarsi con kaede: non avrebbe permesso a quella donna di toccare suo figlio e poi facendo cosi l’avrebbe forse sconfitta prima,cosi da poter essere sincera con l’uomo che amava e vivere con lui la gravidanza.

Sango nel frattempo però era sempre più sospettosa dei sintomi dell’amica,che cercava di nascondere il più possibile ma che talvolta non riusciva a celare,e anche il gruppo iniziava a stranirsi del fatto che Kimiko fosse sparita così dall’oggi al domani senza far sapere più nulla di se.

“Probabilmente sa che mi allenerò e vorrà che io abbia più potere quando mi userà per i suoi scopi,per questo sta aspettando” aveva detto loro Kagome.
Bè probabilmente poteva anche essere cosi,pensò.

Una mattina Sango bloccò l’amica mentre si stava dirigendo da Kaede per allenarsi “Kagome posso……posso accompagnarti? Sarei curiosa di guardare i tuoi miglioramenti” le sorrise.

“Ehm….si certo,vieni pure” restò sorpresa la ragazza.

Durante il tragitto Sango pensò a qualsiasi modo possibile per tirare fuori l’argomento,aveva poco tempo prima che arrivassero.

“Senti Kagome io……ti vedo strana…..sei sicura di stare bene?” disse infine.

La ragazza si bloccò: ecco……doveva aspettarselo……dopotutto l’amica ci era passata prima di lei……

“Ehm si Sango…..tutto bene” sfoderò il sorriso più finto che si fosse mai visto.

“Dimmi la verità” la guardò la sterminatrice a braccia conserte.

Dannazione,faceva proprio schifo a mentire eh….. “d’accordo senti…….però Inuyasha non lo deve ancora sapere siamo intesi??” fu chiara Kagome.

“Mi fai preoccupare,d’accordo sarò muta come un pesce ma parla” la guardò tutt’occhi l’amica.

“Sono incinta” sussurrò Kagome dopo essersi guardata intorno.

Sango la guardò con occhi sgranati “ma è…..è……..” si tappò la bocca per non urlare e dopo aver contato fino a dieci si calmò “bellissimo” riuscì a dire con il tono più basso che poteva.

“Ma perché Inuyasha non lo deve sapere? Si vedrà presto” continuò a sussurrare.

Nel frattempo le due si erano nascoste tra gli alberi,e si erano sedute.

Kagome sperando di non mettere in pericolo l’amica le spiegò tutto,per filo e per segno.

“Mi sento più leggera ora che qualcun’altro conosce questo segreto” abbozzò un sorriso “ma spero che non ti accada nulla per colpa mia”.

Sango le prese la mano “hai fatto bene a dirmi tutto,non puoi tenerti tutto dentro,per te……….sarà difficile immagino”.

“Tantissimo: ogni volta,ogni secondo che sto con Inuyasha………quando vorrei parlarne,condividere tutto con lui,e non posso”.

“Forse è meglio se ti lascio andare,Kaede ti aspetta,come sta andando?”

“E faticoso,molto,però me la cavo,non sono ancora riuscita nel mio scopo ma ci riuscirò”.

“Certo” le sorrise Sango.

Le due si alzarono e tornarono sul sentiero.

“Senti so che era un pretesto quello di venire con me ma mi piacerebbe se venissi davvero” le sorrise Kagome.

“Certo” l’amica la segui.

A mezza giornata,dopo l’allenamento stavano tornando verso il villaggio e Sango non poteva fare altro che ripetere all’amica la soddisfazione di aver visto la lezione e di aver notato l’impegno e il miglioramento di lei.

“L’ha detto anche Kaede che tra non molto ci riuscirai,devi solo concentrarti di più” la supportò.

Era una parola “concentrarsi di più”………..il tempo veramente passava e piano piano anche un leggero rigonfiamento del suo ventre iniziava a farsi vedere ed aveva rimesso il kimono proprio perché nascondeva meglio.

La parola tempo non doveva esistere sul suo vocabolario,presto Kimiko sarebbe arrivata e allora……..ci sarebbe stata anche la resa dei conti……

“Inizia a notarsi Sango,ho paura che presto quella donna verrà” concluse.

Il giorno successivo però la soddisfazione raggiunse anche lei.
quella mattina Kaede l’aveva portata al pozzo per esercitarsi e lei c’era quasi riuscita a penetrare la barriera che lo contornava.
Doveva davvero solo concentrarsi di più.

“Tu hai grandi potenzialità piccola mia,devi solo sfruttarle al meglio” le sorrise la sacerdotessa “devi trovare quell’attimo,quel pensiero sul quale concentrarti mentalmente e c’e la puoi fare”.

Tornando al villaggio soddisfatta non appena vide Inuyasha Kagome gli si strinse addosso sorridendo.

“Hei vecchia,devo intuire che le cose vanno bene”.

“Si è così,vedrai,andrà tutto bene” rispose la moglie al posto di Kaede.

Nel pomeriggio lei e Sango decisero di andare al fiume per parlare tra di loro in tranquillità.

Visto il problema Kimiko ci misero parecchio a convincere Inuyasha e Miroku a farle andare da sole,ma il fatto che il fiume fosse li vicino andò a favore delle ragazze.

Le due si stavano allontanando ma i due decisero di seguirle di nascosto.

“E bello stare cosi” sorrise Kagome “noi due e…..”

“E altre due persone nascoste tra gli alberi” rise Sango.

Inuyasha e Miroku uscirono amareggiati.

“Ma davvero pensavate che non c’e lo aspettassimo??” rise Kagome.

“Ci abbiamo provato” ammise miroku.

“Tzk…..è colpa tua monaco” Inuyasha suo solito non ammise proprio nulla.

“Colpa mia??” lo guardò Miroku “ma se sei tu che hai continuato a borbottare per tutto il cammino,sicuramente hanno sentito te”

“Guarda che io borbottavo perché tu me ne davi motivo!!” esclamò Inuyasha.

“Certo che è incredibile come tu voglia sempre l’ultima parola” ridacchiò Sango.

“Ed è incredibile anche che dopo matrimoni e figli voi continuiate a litigare come se foste ancora bambini” ridacchiò Kagome.

Miroku e Inuyasha le osservarono imbarazzati per poi girarsi ognuno dalla parte opposta all’altro a braccia conserte.

“Ora ce ne possiamo andare al fiume a fare questo bagno o c’è altro??” Sango si avvicinò al monaco e gli sorrise prendendogli le mani.

“Penso che ci sia altro…..io….non mi sento molto bene” Kagome si portò le mani sullo stomaco e si sedette a terra.

Inuyasha in un’attimo fu li da lei “hei ma che hai?!”.

“Non lo so,sento delle fitte allo stomaco”.

Sango sapendo il segreto di Kagome era sbiancata “non è che…..” si stava tradendo ma la ragazza alzò la testa su di lei guardandola.

“Che sia…..ehm…..stanchezza,hai studiato tanto” finì la frase.

Inuyasha la aiutò a tirarsi su “torniamo indietro,ce la fai?” le chiese preoccupato cingendole i fianchi ma la ragazza era in preda ad altre fitte e gli si appoggiò contro.

Il mezzo demone la prese in braccio e saltando tra gli alberi tornò al villaggio.

“Tu sai qualcosa vero?” chiese Miroku sospettoso.

“Ehm….io? no,cosa dovrei sapere? Forza andiamo anche noi” tergiversò Sango.

“Non ci provare cara mogliettina,ora mi dici quello che sai” le si parò davanti lui.

“Uffa…..però non so se è giusto dirtelo” si arrese lei.

Però non poteva mentire al marito,e poi forse non ci sarebbe stato nulla di male no?.

“Dubiti di me? Pensi che lo andrei a dire ai quattro venti?!” fece l’offeso lui.

“Mhm…..no dai va bene,ma che rimanga tra di noi o ti……..”

“Si si le pene dell’inferno mi colpiranno….dai forza”.

Nel frattempo Kagome era li,stesa,dentro la capanna di Kaede,che mentre cercava di curarla aveva notato il leggero rigonfiamento del suo ventre.

Sospettosa aveva chiesto ad Inuyasha di restare fuori per il momento.

Appena la ragazza si svegliò vide la sacerdotessa accanto a lei.

Stava per aprir bocca ma Kaede la bloccò “il bambino sembra stare bene piccola”.

“lo hai capito eh” rispose Kagome amareggiata.

“Inuyasha lo sa?” chiese la donna.

“Ancora no,inizia a vedersi vero?”

“Si,puoi ancora inventarti di essere ingrassata ma devi dirglielo”

“A breve lo saprà” fini Kagome per poi avere un’altra leggera fitta.

“Tu non stai bene,il bambino penso di si ma devi stare a riposo,il più possibile,soprattutto perché per ora non puoi andare dai medici della tua epoca e sapere con certezza che è tutto a posto” fu chiara Kaede.

“E inuyasha vorrà avere spiegazioni” continuò Kagome.

“E sentirà anche la presenza e l’odore del bambino,piccola mia,inuyasha ci arriverà da solo.
fino ad ora probabilmente non è successo perché il bambino non era ancora sviluppato ma sarà così”.

Kagome fece un respiro profondo “Puoi farlo entrare?” le chiese.

Kaede le sorrise e dopo averle dato una pacca sulla spalla come per darle coraggio,uscì.

A breve fu sostituita dal mezzo demone,che si avvicinò a Kagome con volto preoccupato “come stai? E tutto a posto?”

“Ora meglio” lo guardò lei dritto negli occhi alla ricerca del coraggio che le mancava,sapeva che lui si sarebbe arrabbiato tantissimo.

“Devi dirmi qualcosa? Mi fai preoccupare,Kaede è stata vaga li fuori e ora tu,lo sai che puoi dirmi tutto”.

Kagome prese fiato e si fece coraggio “sono incinta”.

Gli occhi del marito erano fissi su di lei,la bocca mezza aperta,il silenzio trionfava.

Il cuore di Inuyasha batteva forte,diviso tra la felicità per quella notizia e la preoccupazione per lo stato di salute della ragazza.

“Io sono……..” iniziò.

Il cuore di Kagome batteva fortissimo,quasi volesse uscire dal suo corpo,sei cosa Inuyasha?!.

“Sono cosi felice” le accarezzò i capelli per poi stringerla a se.

La ragazza si sentì cosi sollevata racchiusa in quell’abbraccio,ma sapeva che non era finita li.

“Non me lo aspettavo!! da quanto Kagome? E….stai bene? Ti dirò che iniziavo a sentire su di te uno strano odore,era l’odore del bambino allora”.

“Si…..io sto bene,più o meno,senti però ” iniziò la moglie.

“Come più o meno?” si allarmò il mezzo demone.

“Aspetta Inuyasha,ti prego fammi finire o non avrò più il coraggio,ti arrabbierai tanto…….io sono tra il secondo ed il terzo mese ormai…….”

“A......”.

“Ci sono dei motivi per i quali te l’ho tenuto nascosto,ti prego non saltare subito a conclusioni” ormai lei sapeva che il ragazzo era molto istintivo e turbolento.

Lui la ascoltava in silenzio,senza fiatare ma dentro stava iniziando a ribollire e pian piano a spostarsi da lei.

“Vedi io all’inizio te l’ho taciuto perché non volevo che ti succedesse qualcosa durante i nostri combattimenti,rischieresti già la vita per me e se avessi saputo del bambino…….poi io volevo comunque essere utile e aiutare……
Poi è arrivata Kimiko,prima te lo avrei comunque detto a breve,poi mi sono ritrovata costretta a non farlo: quella donna non vuole solo me,i miei poteri di sacerdotessa,ma anche il bambino.
E stata chiara: se te lo dicevo ti avrebbe ucciso,e non appena inizierà a notarsi di più la gravidanza vuole portarmi via,con lei,darò alla luce nostro figlio,lei lo terrà ed io diventerò parte della sua sfera.
Per questo mi sono allenata tanto,per infrangere quella barriera,rompere la sfera e vivere la mia gravidanza con te,come due persone normali per una volta”.

Inuyasha era in tumulto,si sentiva ribollire il sangue e strinse i pugni abbassando lo sguardo.

Kagome avvicinò un braccio verso di lui che però la respinse e si alzò in piedi.

“Ti prego…..ora ho bisogno di calmarmi” e dicendo cosi uscì.

Calde lacrime uscirono dagli occhi di Kagome,che però lo lasciò andare.

Aveva tutti i diritti di restare per conto suo e calmarsi con i suoi tempi.

A grandi balzi il mezzo demone raggiunse il pozzo chiuso e sfogò su di esso tutta la sua rabbia,inutile perchè non si sarebbe aperto ma non poteva farne a meno……si sentì cosi frustrato e preso da cosi tante emozioni tutte insieme.

Da una parte la felicità,dall’altra la tristezza per averlo saputo dopo,poi la consapevolezza che Kagome aveva le sue ragioni ma allo stesso tempo la rabbia e la frustrazione perché se lo avesse saputo prima forse avrebbe potuto fare di più per proteggerla.

Nascosti tra gli alberi,Miroku,Sango e Shippo lo osservavano sentendosi impotenti.

“Miroku fermalo ti prego” disse piano Sango.

“No,deve sfogare tutta la sua rabbia e si calmerà da solo vedrai”.

Infine quando la ragione si sostituì piano alla rabbia del mezzo demone,il sentimento più grande,quello dell’amore,riprese lentamente possesso di lui.
Le parole di Kagome “più o meno” rimbalzarono nella sua testa,quindi c’era qualcosa che non andava,e cosi fece capolino la preoccupazione per lei e per il cucciolo.

Il suo cucciolo………di lui e della donna che amava…..

“Uscite da li,lo so che ci siete” disse infine.

I tre uscirono sperando che si fosse calmato.

“Inu…..Inuyasha?” si avvicinò Sango.

Lui si voltò verso di loro “Voi lo sapevate vero?”.

“Ehm io ci sono arrivata da sola e sai com’è non sono riuscita a tenerlo nascosto a Miroku” accennò un sorriso la ragazza.

“Torna dalla divina Kagome se ti sei calmato,ha bisogno di te,cerca di capirla e perdonarla” aggiunse il monaco.

Inuyasha senza dire nulla così come aveva raggiunto il pozzo se ne andò.

Continua.............
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