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Vecchio 30-10-2013, 15:08
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Angelo
 
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Predefinito Riferimento: segreti pericolosi (ff inuyasha-kagome,dopo l'ultima puntata dell'anime)

grazie!! di solito queste cose tipo battaglie non sono proprio il mio forte
muahahah questa cosa della pubblicità mi ha fatta ridere

ah non ho corretto una cosa nel testo della storia,l'aura che si vede dalla finestra non è violacea ma blu ho sbagliato,sennò dopo non ha senso

Capitolo 8

Una volta tornati nell’altra epoca Inuyasha e Kagome si avviarono verso il villaggio.

Kagome portò il suo zaino alla capanna sua e del marito per poi avviarsi con lui dagli amici ma sorpresi non trovarono nessuno.

“Saranno usciti con i mocciosi” affermò il mezzo demone.

“Si però io un giretto da Kaede lo farei” lo convinse la ragazza.

Arrivati dalla sacerdotessa restarono ad ascoltare dalla sua bocca ciò che era accaduto.

“E non sono ancora tornati,solitamente non ci mettono mai cosi tanto,sarà ormai ora di pranzo e i bambini iniziano ad avere fame” concluse Kaede.

“Kagome io volevo andare con loro uffa” si lamentò Shippo.

“Ah bè sarebbe cambiato molto” commentò Inuyasha.

“Inuyasha” lo guardò male la ragazza “piccolo Shippo,vedrai che andrà tutto bene,ora noi andiamo a cercarli,il nostro bravo cagnolino ci guiderà con il suo fiuto sviluppato verso di loro” aggiunse rassicurando Shippo,che nel frattempo osservava soddisfatto la faccia nera del mezzo demone.

Riuscirono ad arrivare infine alla dimora di Kimiko e si guardarono intorno alla ricerca di indizi.

“Perché diavolo dovevamo portarci dietro Shippo poi non lo so” commentò Inuyasha tenendosi pronto con una mano sul manico di tessaiga.

Shippo cercava di essere coraggioso ma quel posto era davvero inquietante.

“Non vedi che sta tremando come una foglia??” continuò il ragazzo osservando il demone volpe.

“Inuyasha smettila” Kagome dal canto suo se ne era accorta ma voleva continuare a dare fiducia alle capacità di Shippo.

“Ha sempre cercato di aiutare……….” stava continuando quando il marito la zittì.

“Senti anche tu?” sussurrò lui.

“Si…….sono Miroku e Sango e…….c’è la voce di una donna anche” rispose Kagome.

“Deve essere quella Kimiko” come suo solito Inuyasha irruppe sul posto senza tanti complimenti.

“Eccovi!!” esclamò Kimiko soddisfatta “vi stavamo aspettando”.

I loro amici e Kirara erano a terra,fermi e stremati ognuno all’interno di un’aura.

Appena capirono che le speranze di essere raggiunti dal resto del gruppo erano state avverate iniziarono ad agitarsi alla loro vista.

“Ormai dovreste averlo capito che non potete fare nulla” sbuffò Kimiko “siete proprio testardi”.

“Loro no ma io si” Inuyasha le saltò addosso sfoderando la potenza di tessaiga che però non scalfì affatto l’aura della donna.

“Ma come…..” il mezzo demone era esterrefatto ma non si arrese subito davanti all’evidenza,cercò ancora di colpire la donna inutilmente.

Kagome afferrò una delle sue frecce preparandosi a colpire.

La donna ignorò il ragazzo e sorridendo a Kagome sembrava aspettare la sua mossa.

“Kagome no!!” urlò Sango “vai via da lì”.

Ma la ragazza non poteva non provare a dare il suo aiuto e scoccò una freccia,anch’essa però inutile.

“Kagome” Inuyasha maneggiando la spada tornò vicino alla moglie “ha ragione Sango,vai via e porta con te Shippo”.

“Ma Inuyasha…….no,io resto qui,come sempre” affermò Kagome notando poi davanti a se Miroku che a gesti cercava di farle capire qualcosa……la finestra lassù in alto? È vero,una leggera luce bluastra si vedeva al suo interno,non era subito visibile ma con un pò di attenzione…….

“Allora “sacerdotessa” non sai fare altro??” la guardò Kimiko.

Kagome si concentrò per abbattere la barriera che volteggiava sulle loro teste cosi che forse si sarebbero potuti avvicinare a quella stanza.

Kimiko ovviamente se ne accorse e prima che Inuyasha potesse mettersi in mezzo approfittò di quel momento per allargare la sua aura verso Kagome,che si ritrovò così tra le braccia della donna che la trascinò con se all’interno del castello.

Inuyasha cercò invano di fermarle,impotente.

Una volta all’interno Kimiko spostò la barriera sul castello,liberando il giardino e cosi anche il gruppo.

Non sarebbero potuti entrare li…….mai……

“Che cosa vuoi da me?? Perché fai questo??” chiese Kagome.

La donna aveva tolto l’aura che racchiudeva entrambe e la guardava “mia cara,sapevo che tu e il cane ci avreste raggiunti qui,in soccorso dei vostri amici,ed ora una sola cosa ti voglio dire: il tuo bambino sarà mio,tu tornerai dai tuoi amici che ora sono li fuori,liberi,e dal tuo caro maritino e non racconterai mai della tua gravidanza,se volevi un motivo in più per convincerti a tacere tutto ad Inuyasha te lo dò ora io: lui morirà se lo verrà a sapere”.

Kagome era senza parole,si portò una mano sul grembo: come diamine faceva a sapere tutte quelle cose??.

“Oh non ti preoccupare,ho pensato a tutto,quando inizierà a vedersi il tuo stato tornerò a trovarti,darai alla luce qui il bambino e poi morirai,diventando parte della mia sfera con i tuoi poteri di sacerdotessa”.

La donna le si avvicinò prendendola a braccetto “hai visto come sono brava? Organizzazione perfetta”.

Kagome era furiosa e la strattonò subito allontanandola da se “maledetta…..con che coraggio osi avvicinarti….e perché vuoi il mio bambino?!”

“Tutto a suo tempo mia cara,tutto a suo tempo,e se ti venisse la strana idea di attraversare il pozzo,sappi che l’ho chiuso” sorrise la donna.

Aveva chiuso il pozzo??........e la sua famiglia…….Kagome arrabbiata le saltò addosso ma si ritrovò a terra da sola…..ma dove diavolo era finito quell’essere spregevole??.

Si rialzò correndo invano per quasi tutto il palazzo ma non c’era nessuno,ne approfittò per cercare quella famosa sfera e si trovò davanti una porta che però era protetta da una barriera,quella donna aveva pensato a tutto.

Nel frattempo sparita la donna sparì anche la barriera all’esterno e Kagome si sentì chiamare…..

“Kagome!!!!” la voce di Inuyasha la raggiunse e la ragazza corse velocemente dal gruppo.

“Per l’amor del cielo divina Kagome tutto bene?” esclamò Miroku.

“Per fortuna,stai bene??” Sango la abbracciò “ma perché ha fatto questo,cosa voleva da te?”.

“Sango…..” Kagome si strinse a lei per poi guardare Inuyasha.

Miroku capì e afferrò la mano di Sango,che si staccò da lei.

Inuyasha strinse forte a se la moglie,che in quel momento avrebbe voluto piangere tra le sue braccia,ma cercò di trattenersi……Kimiko era stata chiara con lei.

“Dove è andata quella maledetta??” fremette lui.

“Calmati,è sparita” gli accarezzò il viso lei per poi guardare gli altri “andiamo via vi prego,vi spiegherò tutto fuori,mi sento soffocare qui dentro”.

Miroku stava per aprire bocca e Kagome immaginando cosa avesse voluto dire lo precedette “ho trovato quella porta Miroku,ma è protetta dalla stessa barriera”.

Inuyasha e Kagome abbracciati uscirono seguiti dagli altri e si allontanarono da quel posto.

“E cosi frustrante andarsene senza poter fare nulla” disse Sango.

Miroku le cinse le spalle “l’importante è che ora stiamo bene,troveremo un modo per sconfiggerla vedrai”.

“Puoi giurarci,ne abbiamo passate troppe per arrenderci cosi” concluse Inuyasha nero di rabbia “ma poi di quale diavolo di porta parlavate prima??”.

Kagome era rimasta in silenzio e teneva in braccio Shippo che la guardava preoccupato.

Il demone volpe posò lo sguardo su Inuyasha che aveva intuito e non aspettava altro che le parole della ragazza.

“Divina Kagome” iniziò Miroku “che cosa ti ha fatto o detto quella donna?”.

“Ti ha fatto qualcosa??” Inuyasha la prese per le braccia e la squadrò da capo a piedi ma non vide nulla “che diavolo vuole da te??”.

“No no……non mi ha fatto nulla,però ora so che cosa devo fare” si fermò lei.

Tutti pendevano dalle sue labbra.

“Forza amica mia…..dicci tutto!!” esclamò Sango,in tono gentile,accortasi che la ragazza era frastornata.

“Sono sicura che quella donna non ha nessun tipo di potere,è come cercavi di farmi capire tu Miroku,il suo potere deriva da qualcosa,ha parlato di una sfera,che penso contenga i poteri di altre sacerdotesse perché vuole anche i miei,come dicevo prima ho trovato la porta di quella stanza che indicavi tu ed è protetta,sarà li sicuramente.
Io devo impegnarmi con Kaede negli studi,e non appena sarò pronta penetrerò quelle barriere e romperò la sfera”.

“Perché diavolo parli al singolare Kagome??” si alterò Inuyasha.

“Perché è una cosa da sacerdotesse,ed è sicuramente questo l’unico modo” rispose la ragazza.

Inuyasha la guardò serio e le parlò chiaramente “io non ti lascerò mai andare da sola hai capito? Mai,mettitelo in testa siamo intesi?”.

“Noi siamo un gruppo” le sorrise Sango prendendole la mano “e una tua battaglia e anche la nostra”.

“Giusto!!” esclamò Shippo,mentre Kirara le fece le fusa strisciandosi sulle sue gambe.

Kagome si sentì commuovere da tutto quell’affetto e sorrise tra le lacrime.

Continua...........
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