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Vecchio 21-10-2013, 14:12
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Angelo
 
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Predefinito Riferimento: segreti pericolosi (ff inuyasha-kagome,dopo l'ultima puntata dell'anime)

eccomi mi scuso del ritardo


Capitolo 5

Il mattino seguente un’Inuyasha riluttante accompagnò la moglie al pozzo per poi lasciarla andare senza impegnarsi in chiacchiere.

Il gruppo rimase perplesso quando venne a conoscenza del fatto.

“Ma perché è andata via senza dirci niente??” si lamentò Shippo “è colpa tua vero?? L’hai fatta arrabbiare!!”.

Il mezzo demone gli arrivò un pugno sulla testa “fatti i fatti tuoi volpino rompiscatole”.

“Dai Inuyasha lui è solo preoccupato!!” lo ammoni Sango.

“Allora? Che le hai fatto?” lo guardò Miroku.

“Ma perché diavolo dovrebbe essere copa mia??” si stizzì il ragazzo.

“Perché di solito è cosi” continuò il monaco.

“Senti bonzo le vuoi prendere??” Inuyasha strinse i pugni “sappiate tutti quanti che è lei che ha scelto cosi,ha preso freddo e voleva curarsi di la……..ma secondo me mente e la seguirò di nascosto”.

“Ammetto che la penso come te,seguila ma mi raccomando non farti vedere,non la pressare come fai di solito” gli si avvicinò Sango.

“Ah ma allora vi siete messi d’accordo!!” esclamò lui.

“Dai è risaputo che hai un carattere diciamo particolare” Sango gli toccò una spalla “ma secondo me hai ragione”.

“Particolare?? È troppo gentile Sango,i termini giusti sono rozzo,testardo……..” il monaco avrebbe continuato ma il pugno di Inuyasha stava per raggiungere la sua testa.

“Manesco” si limitò ad aggiungere.

“Basta chiacchiere,me ne vado” il mezzo demone saltò via.

“La pagherai più tardi monaco!!” urlò allontanandosi.

Appena arrivata Kagome non entrò in casa ma andò in fretta a comprare un test di gravidanza,aveva paura ma non voleva restare un minuto di più con il dubbio.

Riflettendo si rese conto che si era comportata male con Inuyasha e si sentiva in colpa,avrebbe risolto anche questo dopo.

Comprò ciò che le serviva ed entrò in casa come se nulla fosse,salutando i familiari stupiti di rivederla dopo cosi poco.

“Kagome ma come mai sei tornata? Problemi?” la seguì la madre.
“Ehm no mamma,solo che non mi sento bene e ho pensato di riposarmi qui”.

“Oh d’accordo,cosa ti senti? Devo andare in farmacia?” chiese la donna premurosa.

“No mamma no,ora vorrei solo riposare ok? Intanto una doccia calda mi farà bene”.

La ragazza riusci a convincere la madre e una volta da sola si chiuse in bagno.

Il tempo non passava mai e l’ansia saliva,aspettando la risposta Kagome fece la doccia e si infilò qualcosa di comodo.

Una volta arrivato Inuyasha si affacciò alla finestra della camera della ragazza,non vide nessuno ed entrò guardandosi intorno.

“Che diamine,perché non è a letto se sta male?! Che faccio la aspetto? Non la aspetto? La aspetto,però se vuole stare sola…….no la aspetto” continuò a chiedersi per poi sentire un rumore di passi e uscire.

“Quella maledetta……bugiarda,tornerò più tardi a controllare” entrò velocemente nel pozzo.

Arrivò la sera,Kagome si unì alla cena senza però mangiare quasi nulla,si sforzò un po’ per far contenti tutti.

Alla fine non aveva per riposato e la stanchezza iniziava a farsi sentire.

Bevve la tisana che le aveva preparato la madre e tornò di sopra.

Il calore di una coperta……di quello si sarebbe dovuta accontentare quella notte.

Senza Inuyasha al suo fianco si sentiva sola e vulnerabile,soprattutto dopo che era stata scorretta con lui che si stava solo preoccupando.

Si accovacciò su se stessa richiudendo gli occhi,non voleva di certo ridursi con le occhiaie per non aver dormito e poi ora aspettava un bambino…….

Nel frattempo Inuyasha,che si era ripromesso di tornare,era di nuovo li e,nel buio,vegliava silenziosamente su di lei.


“Problemi in paradiso eh” all’interno del suo palazzo la donna osservava la sua sfera mostrarle ciò che stava accadendo li fuori.

“Divina Kimiko” le si avvicinò il suo aiutante “suo figlio ha bisogno di lei”.

“Occupati tu di lui,ho di meglio da fare ora” rispose secca la donna.

“Ma mia signora……” iniziò lui prima che lei lo bloccasse.

“Va……e fai come ti ho detto…..” Kimiko si girò e lo guardò con i suoi occhi color del grano “non voglio avere a che fare con quel bambino:regalalo,vendilo,fanne ciò che vuoi”.

L’uomo annui e lasciò la stanza.

In quel momento molti ricordi passati la raggiunsero:Naraku,colui che aveva sempre amato e che però l’aveva sempre tenuta nascosta da tutto,da tutti,che l’aveva lasciata li da tanto tempo ormai,dimenticandosi di lei,era stato sconfitto;ma nonostante questo e tutto il tempo ormai passato lei lo amava ancora e si convinse sempre più che lo avrebbe vendicato.

Per lui lei non era mai stata nulla,ma per lei lui era tutto.


Continua.......














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