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Vecchio 29-02-2012, 16:54
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Suzaku Fan
 
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Predefinito Riferimento: Un bacio che cambia la vita [Saikano]

Capitolo 4 Perchè continui ad amarmi?
Correvo, correvo, correvo, e pensavo, io non ero la vera colpevole, io non ricordo nemmeno cosa ho fatto sopra le nuvole in quel momento, io non potevo aver sbagliato le coordinate, io non dovevo aver sbagliato le coordinate dell’aereo. Possibile che a sbagliare fosse stata la base? Anche se non avessero sbagliato loro, perché non hanno avvisato l’aereo di andarsene dall’aerea giapponese? Magari in quel momento si poteva chiarire l’equivoco, ma perché? Mentre correvo non guardavo dove mettevo i piedi e finii per inciampare e cadere per terra. La borsa fece un bel volo e andò a cadere a qualche metro di distanza da me, a causa dell’impatto si aprì lasciando cadere a terra anche il suo contenuto. Non mi rialzai, ma rimasi lì a terra a piangere e rigirarmi nel mio senso di colpa e nella mia disperazione. Dopo una decina di minuti davanti a me apparve Shu. Che cosa ci faceva qui? Perché mi aveva seguita fino a qui? E poi come era riuscito a trovarmi? Io lo avevo seminato, avevo anche usato le mie capacità per scappare. Come era riuscito a raggiungermi?
- Chise finalmente ti ho trovato
Mi aiutò ad rialzarmi e a sguardo basso gli chiesi
- Come hai fatto?
- A fare che cosa?
- Come hai fatto a trovarmi?
- Quando ti sei messa a correre ti ho seguito e quando mi hai seminato sono andato ad intuito. Chise, scusami per l’altra volta, io non volevo ferirti baciandoti
- Sì, mi hai ferita, ma non ti preoccupare, ci sono cose molto più peggiori di questa, e poi la colpa non è soltanto tua, è di entrambi
- Chise, cosa è successo prima?
- Shu…aspetta che ti spieghi
- Non ti preoccupare, io ti ascolto
- E’ successo tutto all’improvviso, ero appena uscita di casa, volevo restituirti il cappotto che mi avevi prestato ieri sera, ma improvvisamente mi chiamano e mi inviano le coordinate di un aereo da abbattere, io prendo il volo per raggiungere il luogo e, niente, non ricordo nient’altro, mi ritrovo sdraiata per terra davanti a questo aereo militare, mentre me ne andavo ho sentito l'urlo di una bambina e quando sono entrata nell’aereo ho visto l’inferno che avevo fatto e che avevo dimenticato, ma dentro quell’aereo non c’erano militari, ma soltanto civili, civili innocenti…e quello è il diario di una ragazza che era presente nell’aereo.
Lui si girò immediatamente e raccolse sia il diario che il cappotto, e dopo aver letto il diario mi disse
- Chise non devi sentirti in colpa, tu avevo ricevuto un ordine e non potevi immaginare che dentro l’aereo ci fossero dei civili…
- Sì però potevo controllare chi ci fosse dentro prima di attaccare!
Non gli fece nemmeno finire la frase che subito intervenni io
- Non so che dirti
E ricominciò a guardarmi in quella maniera strana che io odiavo
- Ti prego non guardarmi in quella maniera, io odio quando mi guardi in quella maniere
- Scusami stavo pensando ad una cosa, com’è possibile che sia riuscita a fare una cosa del genere, la Chise che conosco io non avrebbe fatto del male nemmeno ad una mosca, figuriamoci ad un militare
Non dissi niente, ma mi limitai a guardarlo in faccia, rimasi davvero male della sua affermazione, e ricominciai a piangere a fontana nonostante le lacrime agli occhi
- No chise, non piangere…
All’improvviso un aereo militare alleato ci sorvolò da molto vicino facendo molto rumore e questo peggiorò la situazione
- Ahhhhhhhhhhhhhhhhh, no, non è possibile
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Nonostante la morte ci separi le nostre due anime continueranno a cercarsi per sempre.
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