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yuina 08-03-2012 18:46

"Scenetta" VM 18
 
u.u eccomi qua... non mi freintendete, voglio solo capire cosa c'è che non va in questa scenetta. Qualcuno di voi sa dirmi la pecca? Esprimete i vostri pareri sinceri

BACKGROUND
prima di leggere, un piccolo appunto ho sostituito il nome del protagonista maschile con uno fittizio in modo che chi sta leggendo vita parallela non abbia nessuno spoiler (questa scena non ha nessuna attinenza con il librio sopracitato).
Secondo, "Giuseppe" in questione è fin troppo in astinenza ed ha aspettato due libri per potersi solo avvicinarsi alla donna che ama :'( (eh già la ******* che non glielo ha permesso sono io :diavolo: ) ma forse è proprio questo sua mancanza di sensibilità nei confronti della partner che mi lascia perplessa e che fa si che non mi convinca la scena. Ma come al solito io sono troppo rigida e devo lasciar parlare il carattere e le inclinazioni del personaggio e non le mie... uff.




Raccolsi il suo corpo inanime dal suolo e, spiegando le ali, volai più in alto che potevo, stringendola a me. Dove potevo rifugiarmi per scappare da quel caotico mondo? Faith aveva ragione… il suo mondo era proprio uguale a quello degli Howler… anzi anche peggio. Dopo aver volato per una decina di metri mi guardai attorno e notai un terrazzo con un giardino nascosto. Dopo essermi assicurato che nel piano sottostante non ci abitasse nessuno, mi diressi tra i colorati cespugli e, con una crescente angoscia mi sedetti sul pavimento tenendo sulle mie ginocchia Faith che non accennava a svegliarsi. L’abbracciai più forte che potevo sperando che, in qualche maniera, potesse sentire la mia presenza… ma sembrava proprio che le sue condizioni non riuscissero a migliorare… Che strano, la vita è proprio beffarda, mi trovavo per la seconda volta appeso ad un filo in attesa che la sua vita fosse salva… il mio cuore stava per scoppiare quando improvvisamente riuscii a percepire un movimento, quasi come se lei si volesse liberare da quel mio soffocante abbraccio. L’allontanai e i suoi splendidi occhi marroni fissavano il mio turbato volto… era sveglia.
****
Quando aprii gli occhi mi sentii soffocare dal forte profumo che emanava il corpo di "Giuseppe" e, prigioniera delle sue braccia, cercai di trovare un po’ di aria. Qualche secondo più tardi lui mi allontanò e io finalmente potei ammirare il suo fantastico volto, i suoi occhi che mi scrutavano quasi a volermi aggredire.
Seppure il silenzio ci divideva non mi sentivo in imbarazzo… quanto desideravo toccarlo… e così cercai di allungare una mano verso la sua guancia ma lui mi anticipò avvicinando il suo volto al mio e unendo le nostre labbra in un profondo bacio. Nel silenzio della notte si riusciva a sentire la frenesia delle nostre lingue che si desideravano e, nonostante tutto, ero tranquilla… era tutto merito di quel bacio che più scendeva in profondità dentro di me e più mi rilassava… non avevo mai provato una sensazione del genere, poi, lentamente, sentii del calore provenire dal mio più profondo intimo… un fuoco che sempre più velocemente mi infiammò . Mi sentivo sciogliere e percepivo lo stesso calore provenire dal corpo di "Giuseppe"… anzi lui molto probabilmente era più caldo di me. Mentre ci baciavamo decisi di sbottonarmi il cappotto e, con foga, lo lasciai cadere dietro di me. "Giuseppe" a quel punto si fermò attonito, quasi a voler ammirare gli abiti che indossavo, la nuova camicetta bianca con decorazioni di pizzo, con le manche a palloncino, la gonna nera a tubo e le calze autoreggenti… qualche secondo dopo le sue labbra erano sul mio collo che cercavano di farsi spazio tra i bottoni della camicetta scendendo sul petto, sbottonandoli, nel frattempo io mi concentravo sui suoi capelli e, mentre glieli accarezzavo, trovai i lacci della sua tunica così, lentamente tra una carezza e l’altra, glieli slacciai. Nel frattempo i bottoni della camicetta erano finiti e, accarezzando con possesso i miei fianchi, le mani di "Giuseppe" stavano oramai inesorabilmente scendendo sotto la gonna sollevandola e abbassando l’intimo. Infine, giocherellando un po’ con la mia sensibilità, "Giuseppe" sfilò gli slip. Ci guardammo negli occhi… non c’era nessun tipo di esitazione nei nostri volti, allora "Giuseppe" si sfilò la casacca mostrando il suo mostruoso corpo scultoreo e, lentamente, si avvicinò a me… il cuore incominciò a battermi all’impazzata quando, con forza, mi fece sdraiare sul cappotto e, riverso su di me, mi strinse in un tenero abbraccio. Prima di unire i nostri corpi spingendomi con forza verso di lui, "Giuseppe" ricominciò a baciarmi come se sulle mie labbra ci fosse sparso del dolce miele a cui lui non sapeva resistere.
- "Giuseppe"… - esclamai, con voce smorzata dalla sofferenza, graffiandogli involontariamente la schiena. Nonostante lo desideravo sempre più vicino mi rendevo conto che in qualche modo cercavo di allontanarlo ma lui, con quell’abbraccio potente, riusciva a tenermi stretta a lui.
- Faith – mi rispose con voce estasiata lui. Dopo un po’, con forza, mi sollevò per la schiena e mi ritrovai seduta su di lui ma continuai a lasciarmi guidare dalle sua braccia che mi sollevavano senza alcuna difficoltà e mi riportavano su di lui sempre più velocemente.
- "Giuseppe"! - piagnucolai ancora tirandogli dei leggeri pugni sulla schiena, mi arresi, avrei voluto dirgli che sentivo dolore ma osservai il suo volto… non avevo mai visto un simile sguardo dipinto sulla sua faccia, lui sembrava così soddisfatto, no ma che dico, era in adorazione, al massimo del piacere e io non volevo rovinargli il momento.
- Mordimi se vuoi… - mi rispose facendo dei versi. Io non capivo… davvero non capivo.
- Mordimi se ti può aiutare a resistere – aggiunse ma subito tornò nel suo stato di piacere… morderlo? No mai, anche se sentivo dolore non gli avrei mai potuto fare del male, così avvicinai le mie labbra al suo collo e, con le lacrime agli occhi, incominciai a fargli un succhiotto. Stupido! Come fai a non capire? Il suo imponente corpo invadeva prepotentemente il mio, riempiendo quel vuoto che da tempo ormai speravo lui colmasse in me. Ben presto quell’intenso dolore lasciò il posto ad una sensazione che non avevo mai provato e il mio copro, febbricitante, ne ha desiderato riceverne sempre di più.

****

yuina 08-03-2012 18:48

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Se per caso ho esagrato cancallatemi o bannatemi ç_ç fate pure

marco 08-03-2012 19:19

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Ma che ban o altro XD sono a lacrime XD!

dunque la scena secondo me ha alcuni eccessi, passa da una faith mezzo morta , ad una bomba super sexy(si vede che è un personaggio di un libro) con intimo da far invidia .. alla faccia della situazione improvvisata :allibito: ..
Spoiler:


Avevo immaginato che Faith fosse caliente :)



Giuseppe per essere da molto senza praticare, si ricorda tutto troppo bene, io penso che una persona del genere avrebbe fretta di arrivare al dunque, e forse anche qualche tentennamento. Quindi per esempio il bacio lo avrei fatto dare a Faith e non da Giuseppe.
Per il resto non mi ha convinto la storia del succhiotto, proprio perchè coinvolti da passione la vedrei bene o con un morso come dicevi e anche unghie al posto di pugni.
queste sono le mie opinioni personali.
Spoiler:

Citazione:

Il suo imponente corpo invadeva prepotentemente il mio, riempiendo quel vuoto che da tempo ormai speravo lui colmasse in me.
questa frase mi ha fatto schiattare XD, però è azzeccata 8--)


yuina 08-03-2012 21:17

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
sono a lacrime XD!

Oddio fa ridire o piangere? :'(

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
dunque la scena secondo me ha alcuni eccessi, passa da una faith mezzo morta , ad una bomba super sexy

Lei non ne mezza morta e nemmeno in fin di vita, lo fanno creadere a "giuseppe", in realtà è semplicemente drogata.

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
(si vede che è un personaggio di un libro)

Non hai conosciuto le persone giuste :-X

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
con intimo da far invidia ..

Il motivo del suo abbigliamento viene spiegato in un passaggio precedente, per un motivo che non sto a spiegare lei non può più indossare i suoi abiti perchè è improvvisamente cresciuta di 20 cm di altezza e quindi nell'andare a comprare i nuovi abiti ha esagerato e ha finito per comprare cose che aveva sempre desiderato comprare ma che fino a quel momento era troppo piccola per indossare


Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
alla faccia della situazione improvvisata :allibito: ..

Improvvisata... diciamocelo Faith ha poteri di prevvegenza, se lo sentiva che le sarebbe successo qualcosa di molto importante quel giorno ihih :diavolo:

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
Spoiler:


Avevo immaginato che Faith fosse caliente :)


Ah si e da dove? o.O non mi pare di aver reso palese questo suo aspetto fino al capitolo 18/19

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
Giuseppe per essere da molto senza praticare, si ricorda tutto troppo bene, io penso che una persona del genere avrebbe fretta di arrivare al dunque, e forse anche qualche tentennamento. Quindi per esempio il bacio lo avrei fatto dare a Faith e non da Giuseppe.

Dici? Dentro di me ho pensato che doveva essere lei a dare il là, tanto che il segno è "il cappotto"... cacchio mi stai facendo venire il dubbio sai... fino a qualche secondo fa pensavo che giuseppe non fosse un tipo da tentennamenti ma non voglio che faith sembri una ninfomane perchè in fondo questa è la sua prima volta. Comunque certe cose è come andare in bicicletta... non è l'attesa stessa il piacere?

Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
Per il resto non mi ha convinto la storia del succhiotto, proprio perchè coinvolti da passione la vedrei bene o con un morso come dicevi e anche unghie al posto di pugni.

Le unghie ci sono, all'inizio, ma ci faccio un pensierino sui morsi... non so vorrei conservare la tenerezza del pensiero di Faith in questo mare di "perversione" :triste
Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 110903)
Citazione:

Il suo imponente corpo invadeva prepotentemente il mio, riempiendo quel vuoto che da tempo ormai speravo lui colmasse in me.
Spoiler:

questa frase mi ha fatto schiattare XD, però è azzeccata 8--)


Come facevo a scrivere in maniera poetica qualcosa che non lo è ò_ò

yuina 09-03-2012 20:14

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Ooooops mi sono accorta di essermi tradita con un dettaglio.. ps ho proveduto a cancellarlo asd

Luthy 17-03-2012 15:33

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Citazione:

Originalmente inviato da yuina (Messaggio 110910)
Dici? Dentro di me ho pensato che doveva essere lei a dare il là, tanto che il segno è "il cappotto"... cacchio mi stai facendo venire il dubbio sai... fino a qualche secondo fa pensavo che giuseppe non fosse un tipo da tentennamenti ma non voglio che faith sembri una ninfomane perchè in fondo questa è la sua prima volta. Comunque certe cose è come andare in bicicletta... non è l'attesa stessa il piacere?

Con questa osservazione mi hai dato da pensare... Ma "Giuseppe" sa che per Faith è la prima volta? Perché se lo sa (almeno nelle mie idee) anche se non è tipo da tentennamenti dovrebbe usare più dolcezza. Poi vabbè, io il personaggio lo conosco da poche righe, non posso parlare per i suoi comportamenti. Se invece non lo sa, la scena va bene così com'è, anche se penserei che Faith dovrebbe esternare qualche manifestazione di dolore (i morsi vanno benissimo!!)
Citazione:

Le unghie ci sono, all'inizio, ma ci faccio un pensierino sui morsi... non so vorrei conservare la tenerezza del pensiero di Faith in questo mare di "perversione" :triste
Personalmente penso che una ragazza possa essere tenera anche se prende a morsi qualcuno. Proprio perché è innocente e non avvezza a quello che le sta succedendo, se reagisse in maniera più spontanea sarebbe comunque innocente e tenera ;)

yuina 17-03-2012 16:01

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
si "giuseppe" lo sa eccome XD. La scena è così, entrambi non credevano di rivedersi mai più e poi ecco l'occasione inaspettata. I due mondi si rincontrano ancora, i due si desideravano già dall'altro libro, :-X grazie infinite per i commenti io me ne sto andando davvero in palla. ç_ç Giuseppe e Faith è la coppia principale eppure il mio cervello non fa altro che tempestare Faith di attenzioni di altri uomini XD sono disperata... quando arrivarà che dovrò farli incontrare farò flop!

yuina 12-10-2012 17:12

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
ç_ç
Finalmente sono riuscita ad inserire questa scena nel libro che sto scrivendo. Certo è abbastanza diversa ma grazie a tutti dei consigli =D
Visto che ci sono mi faccio gli auguri da sola per il primo anno del libro u.u

miakaxyz 12-10-2012 17:59

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
brava yuina!!!
ganbatte!

yuina 12-10-2012 18:18

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Mamma, già un anno.. non mi sembra proprio

marco 15-10-2012 18:50

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
:-* posso leggerlo con la nuova scena :-* se l'autrice vuole naturalmente ;)

yuina 15-10-2012 22:14

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 118194)
:-* posso leggerlo con la nuova scena :-* se l'autrice vuole naturalmente ;)


Certo u.u ecco qui la scena nuova. Penso che meglio di così non potevo farla. PS non l'ho ancora corretta.




*****

- Sua maestà - mentre ero intento a spogliarmi dalla mia armatura qualcuno bussò alla porta. Mi levai la pettorina e, sospirando, raggiunsi la porta. In quel periodo il mio pensiero andava spesso a quell’edificio arrivato da un altro mondo. E se quelle persone fossero morte per il passaggio dai due mondi? Forse quelle distorsioni tra i due mondi possono essere attraversate solo da entità incorporee, se Faith riuscirebbe ad aprire un portale io riuscirei ad arrivare sano e salvo dall’altra parte?
Enex!
Sentii una voce alle mie spalle… quella voce, la riconoscevo era Faith! Mi voltai di scatto e una luce azzurra si allargava nella mia stanza. Che quello sia… un portale? Un’immagine si creò nel la luce, un luogo oscuro e desolato, in quella stanza un uomo con le braghe abbassate era riversato su una donna dai capelli castani.
Ti istinto corsi verso il portale ma mi fermai… e se, non riuscissi a raggiungere l’altra parte? Il dubbio mi assalì.
Enex! Enex!
Ancora la voce di Faith mi chiamava, l’immagine cambiò, riuscivo a vedere quell’uomo dai capelli del sole leccare volgarmente il petto della ragazza… quel volto dolce, quei capelli mossi come le onde delle distese acquose… Faith!
Senza alcune esitazione attraversai quella luce… ti prego portami da lei!
Fui investo da un’energie potentissima, tanto da sentirmi lacerare il corpo, dovevo resistere per arrivare dall’altra parte… quando credevo di non farcela più fui illuminato dalla luce e finalmente le immagini di quel posto maledetto divennero chiare e reali. Finalmente ero arrivato.
- Il profumo della tua eccitazione è così dolce - sentii la voce di quell’uomo.
- Tu, maledetto levale le mani di dosso! - urlai come avvertimento, uomini umani! Che stupida razza con il cervello nelle mutande.
- Oh ma guarda… è svenuta tutto d’un tratto - ignorando le mie parole l’uomo si tirò su gli abiti.
- Osi ignorare i miei avvertimenti?! - rabbioso, non meritava la mia pietà. Caricai una palla di fuoco e gliela lanciai sulla schiena.
- A quanto pare sono arrivati i rinforzi - sentii la sua grave voce provenire dalla cortina di fumo che l’impatto della palla di fuoco aveva creato… quell’uomo era ancora vivo, aveva la maglia bruciata ma la pelle della sua schiena era integra.
- Dovrò mettermi un po’ di impegno - con il volto abbassato alzò la mano destra e, poco a poco, sul suo palmo incominciò a formarsi un’aspirale di aria.
- Un dominatore del vento - esclamai incrociando le braccia, a quanto pare quest’uomo non era un semplice essere umano.
- Sono lusingato di conoscerti, dominatore del fuoco - mostrando finalmente quel suo lurido volto mi scagliò contro il suo affilato vento. Io parai il colpo con uno scudo di fuoco che si estinse.
- Lo sai che ti ammazzerò per aver assaggiato il sapore della sua pelle vero? - mio caro uomo morto, non ci sono più speranze per te.
- Solo per averla sfiorata… e cosa mi farai quando scoprirai che lei non si desterà più? - mi rispose ridendo.
- Cosa stai insinuando? - gli chiesi impugnando nervosamente la spada nel fodero.
- L’ho stordita con una droga così potente che probabilmente non la farà più svegliare - mi spiegò guardando il corpo di Faith.
- Se fosse così porterò la tua anima di fronte al dio degli inferi per raccomandarti di persona - esclamai trattenendo la mia ira…



Capitolo 10: Gli echi di quella promessa
- Non vedo l’ora - dicendo questo alzò una folata di vento e, quando la raffica si calmò, lui era sparito. Istintivamente tentai di raggiungere, lo potevo sentire correre lontano da qui ma adesso dovevo occuparmi di lei. Aggiusta quell’abito pesante che indossava e raccolsi il suo corpo inanime dal suolo. Quel posto era così lugubre, dovevo portarla lontano da lì. Spiegai le ali e, uscendo dalla finestra, volai più in alto che potevo, stringendola a me. Dove potevo rifugiarmi per scappare da quel caotico mondo? Faith aveva ragione… il suo mondo era proprio uguale a quello degli Howler… anzi anche peggio. Dopo aver volato per una decina di metri mi guardai attorno e notai un terrazzo con un giardino nascosto. Dopo essermi assicurato che nel piano sottostante non ci abitasse nessuno, mi diressi tra i colorati cespugli e, con una crescente angoscia mi sedetti sul pavimento tenendo sulle mie ginocchia Faith che non accennava a svegliarsi. L’abbracciai più forte che potevo sperando che, in qualche maniera, potesse sentire la mia presenza… ma sembrava proprio che le sue condizioni non riuscissero a migliorare… Che strano, la vita è proprio beffarda, mi trovavo per la seconda volta appeso ad un filo in attesa che la sua vita fosse salva… il mio cuore stava per scoppiare quando, improvvisamente potei percepire un movimento, erano i suoi polmoni che areavano con movimenti lenti e profondi, poi degli scatti, quasi come se lei si volesse liberare da quel mio soffocante abbraccio. L’allontanai e i suoi splendidi occhi marroni fissavano il mio turbato volto… era sveglia.

******

Quando aprii gli occhi tentai di ricordare quello che era successo… Quando quell’uomo mi toccò sentivo la testa scoppiarmi, io cercavo di reagire ma quella sostanza che mi aveva fatto inalare aveva paralizzato tutte le mie funzioni motorie e i miei pensieri erano così annebbiati, ho poche memorie di quel momento ma ricordo di aver chiamato Enex con tutta me stessa, ho chiamato il suo nome e adesso riuscivo addirittura a percepire la sua presenza vicino a me. Possibile che la mia mente è riuscita a suggestionarmi fino a tal punto? Però… adesso che mi concentro, prima di svenire ricordo la stanza che veniva illuminata da una luce celeste, e, subito dopo riuscii a sentire dei passi pesanti, un’altra persona era arrivata, indossava degli arcaici stivali di pelle marrone, lo ricordo perfettamente perché assomigliavano a quelli che indossava Enex su Ariadonne… poi la sua figura si mostrò tutta… Aspetta, forse lui aveva risposto al mio richiamo! Aprii gli occhi e incominciai a piangere, mi sentivo soffocare dal forte profumo che emanava il corpo di Enex, era lui, era davvero lui, non era una semplice illusione! Prigioniera delle sue braccia, ben presto mi sentii mancare l’aria.
Qualche secondo più tardi lui mi allontanò e io finalmente potei ammirare il suo volto, quei suoi occhi rossi che mi scrutavano ricolmi di nostalgia e desiderio, quegli occhi così fieri che adesso si stavano bagnando di lacrime d’amore.

-Alla fine hai mantenuto la tua promessa - con il volto ancora rigato allungai le mani verso di lui per raccogliere quelle lacrime, era uno dei segni d’affetto più grandi che lui riusciva a darmi e desideravo così tanto potermici immergere… ero così felice.
- Si… adesso sono qui con te - dicendo questo mi strinse forte la mano e se la portò vicino alle labbra. I suoi sentimenti sembravano essere aumentati come un eco che si rinforza nei rimbombi del tempo. Sei qui, tu sei qui, ancora il mio cuore non riusciva a crederci. Quanto ho aspettato per questo momento? Ho sofferto così tanto alla ricerca del tuo volto, ho combattuto contro la debolezza della mia carne, contro la solitudine della notte, gli attacchi di Damon… a volte mi sono anche arresa eppure il destino mi ha perdonato e ti ha portati qui tra le mie braccia.
Il silenzio improvvisamente ci divise ma stranamente non mi sentivo in imbarazzo… dentro di me incominciò a crescere il desiderio di sentire il calore della sua pelle sulla mia, come nelle notti fredde di Ariadonne, quando il suo corpo era il rifugio perfetto. Quel lungo sguardo che ci siamo rivolti reciprocamente colmò nelle unioni delle nostre labbra e dei nostri due corpi in un profondo bacio.
Nel silenzio della notte si riusciva a sentire la frenesia delle nostre lingue che si desideravano e, nonostante tutto, ero tranquilla… era tutto merito di quel bacio che, più scendeva in profondità dentro di me, più riusciva a rilassarmi e a sciogliere le briglie del mio imbarazzo… non avevo mai provato una sensazione del genere, poi, lentamente, sentii del calore provenire dal mio più profondo intimo… una fiamma che sempre più velocemente avvolgeva il mio corpo accendendomi.
- Non ti ricordavo così calda - sussurrò lui allontanando le sue sottili labbra dalla mie. E dire che sentivo lo stesso calore provenire dal suo corpo… anzi con molta probabilità lui era molto più caldo di me. Non gli risposi e, prendendo l’iniziativa, lo baciai ancora, basta parole, non desideravo altro che le sue labbra. In quel momento Enex incominciò a sbottonarmi il cappotto ma notò che le mie mani, strette ai suoi abiti, tremarono, così si arrestò. Non so perché il mio corpo vibrava, probabilmente ero come una corda armonica che veniva pizzicata dal desiderio di Enex, più lui mi travolgeva, più le mie corde emettevano dolci richiami. Con la mano sinistra avvolsi quella titubante di Enex, per rassicurarlo, con la destra invece, finii il lavoro che aveva iniziato. Allargai i lembi del cappotto per mostrargli il mio corpo. Ero ancora vestita ma stranamente, l’atto di svestirmi del cappotto mi intimidì. Enex, dal canto suo, mi guardò attonito, sembrava ammirare gli abiti che indossavo, la sua faccia non aveva vergogna di mostrare tutto il piacere che aveva nel guardarmi nelle mie nuovi vesti da sexy donna in carriera. Quando i suoi occhi finirono di squadrarmi si avvicinò lentamente a me, le sue labbra su poggiarono sul mio collo e, scese sul petto, cercarono di farsi spazio tra i bottoni della camicetta, sbottonandoli, nel frattempo io mi concentrai sui suoi capelli e, mentre glieli accarezzavo, trovai i lacci della sua tunica così, lentamente, tra una carezza e l’altra, glieli slacciai. Da quel momento in poi la nostra fu un’escalation di movimenti frenetici, i bottoni della mia camicetta erano finiti e, accarezzando con possesso i miei fianchi, le mani di Enex stavano oramai inesorabilmente scendendo sotto la gonna sollevandola. Le autoreggenti davano facilmente accesso al mio intimo. Quando sentii i suoi polpastrelli giocherellare con la mia sensibilità mi irrigidii, era la stessa cosa che aveva fatto quell’uomo ma le sensazione che sentivo erano differenti, chiusi gli occhi e mi lasciai guidare dalle sue dita se si insinuavano dolcemente tra le mie labbra. Il mio respiro si faceva sempre più affannoso e il mio corpo si contraeva. Enex si fermò e, allontanando la mano, sfilò gli slip.
Ci guardammo negli occhi… non c’era nessun tipo di esitazione nei nostri volti, allora Enex si sfilò la casacca mostrando il suo corpo scultoreo, probabilmente nemmeno uno scultore avrebbe potuto scolpire sul marmo una creatura più perfetta. Caricando i suoi movimenti, con la lentezza dei gesti, si avvicinò a me e mi fece sdraiare sulla sua larga tunica… il cuore incominciò a battermi all’impazzata, ben presto il confine dei nostri corpi si sarebbe dissolto e avrebbero danzato all’unisono come le nostre due anime, rimaste legate anche se i due mondi ci avevano separato. Riverso su di me, Enex mi strinse in un tenero abbraccio, sembrava come se volesse rubare ancora qualche attimo della mia innocenza e, contemporaneamente, rassicurare ogni mia indecisione, ma non c’era cosa che potessi desiderare più ardentemente che diventare finalmente sua. Prima di unire i nostri corpi avvicinandosi lentamente a me, Enex ricominciò a baciarmi come se sulle mie labbra ci fosse tato cosparso del dolce miele a cui lui non sapeva resistere.
- Enex… - esclamai, con voce smorzata dalla sofferenza, il mio abbraccio diventava sempre più stretto finché le mie mani non scivolarono sulla sua schiena graffiandolo. Nonostante dentro di me lo desideravo sempre più vicino, mi rendevo conto che in qualche modo cercavo di allontanarlo ma lui, con quel forte abbraccio, riusciva a tenermi stretta a se.
- Faith, non ce la faccio più - mi rispose con voce estasiata e sofferente, sapeva che mi avrebbe procurato un po’ di dolore e sembrava davvero dispiaciuto di approfittare così del mio corpo.

- Non smettere ti prego - strizzai gli occhi, era tutto così nuovo per me, sentire il mio copro invaso, quasi prepotentemente dal suo, era come se io non potessi accoglierlo ma lui riuscisse comunque a farsi spazio tra i meandri dalla mia pelle. Dopo un po’, con forza, mi sollevò per la schiena e mi ritrovai seduta su di lui ma continuai a lasciarmi guidare dalle sua braccia che mi sollevavano senza alcuna difficoltà e mi riportavano su di lui sempre più velocemente.
-Enex! - piagnucolai ancora aggrappandomi più forte che potevo sulle sue spalle, le mie unghie continuavano a lacerare la sua pelle… eppure il suo volto non sembrava disturbato, avrei voluto dirgli che sentivo dolore ma quando osservai il suo volto… non desiderai che si fermasse, non avevo mai visto un simile sguardo dipinto sulla sua faccia, il suo volto non riusciva a contenere la gioia e l’amore, quello sguardo, quasi magico, era rivolto a me, per me, ed ero sicura che sarò la prima e l’ultima donna che riuscirà a scrutare dentro al suo cuore fino a poter vedere quel suo lato così dolce e bisognoso.

- Mordimi se vuoi… - mi propose accarezzandomi con la mano sinistra la nuca. Io non capivo… davvero non capivo.
- Mordimi se ti può aiutare a resistere - aggiunse ma la sua voce fu rapita dai gemiti… morderlo? No, anche se sentivo dolore non gli avrei mai potuto fare del male, così avvicinai le mie labbra al suo collo e, con le lacrime agli occhi, incominciai a fargli un succhiotto. Stupido! Come fai a non capire? Anche se avevo sentito dolore ormai tutto era passato, il calore del suo corpo mi aveva rilassato, i suoi capelli mi avevano legato a se e adesso, le sue dolci mani mi hanno aiutato a comprendere il significato di tutto ciò. Lui non stava invadendo il mio corpo… stava meravigliosamente riempiendo quel vuoto che da tempo ormai speravo lui colmasse in me. Finalmente mi sentivo completa e speravo che quel momento potesse durare per sempre…


******

Luthy 16-10-2012 20:00

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
E' venuta fuori bene!! Però niente morsi noto XD
Solo una cosa: hai tenuto così tanto a "Giuseppe" che ora usi il suo vero nome?? E se qui passa qualcuno che ha già letto l'altro libro??

yuina 17-10-2012 00:02

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Citazione:

Originalmente inviato da Luthy (Messaggio 118247)
E' venuta fuori bene!! Però niente morsi noto XD
Solo una cosa: hai tenuto così tanto a "Giuseppe" che ora usi il suo vero nome?? E se qui passa qualcuno che ha già letto l'altro libro??

Grazie!!! =D I morsi li riservo per altre "occasioni" ihihiih
Sono dell'idea che chi era interessato a leggere ha letto, e poi ho pensato che non è detto che si può arrivare a quella conclusione! =|

marco 17-10-2012 19:12

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
:-X Ammiro sempre più Faith ;)

yuina 17-10-2012 20:05

Riferimento: "Scenetta" VM 18
 
Citazione:

Originalmente inviato da marco (Messaggio 118265)
:-X Ammiro sempre più Faith ;)

Il personaggio si sta evolvendo molto bene! Come sono contenta!


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