Dragon Manga & Fushigi Yuugi Forum

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-   -   cosa non va nelle case editrici italiane? (http://www.fushigiyuugi.it/forum/showthread.php?t=940)

Cristian Posocco 31-07-2007 14:51

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
Ma è comprensibile, logico e anche *giusto* che voi lettori rimaniate male all'apprendere simili notizie. Non è invece giusto, e qui voi non c'entrate ma altri l'anno fatto, dare pubblicamente dei "ladri" e tuonare magari proprio contro chi non aumenta ma viene chissà perché considerato la causa degli aumenti della concoerrenza.
Ora, le cause degli aumenti dei prezzi sono essenzialmente tre:
1) Parte del pubblico non è più interessato ai manga e ha spostato la sua attenzione verso altre forme di intrattenimento;
2) La crisi economica europea, che ha diminuito drasticamente il potere d'acquisto delle famiglie (ergo: i lettori possono spendere meno, quindi compreranno meno, quindi gli editori stessi incasseranno meno; ma anche gli editori hanno ridotto *a priori* il loro potere d'acquisto nella vita di tutti i giorni, e a questo poi si aggiunge la diminuzione delle vendite;
3) Gli editori sono troppi, e qui ci sta la nostra vera "colpa". L'offerta è cresciuta a dismisura, la domanda è calata. Se prima un lettore poteva spendere 100 e li divideva fra tre editori, diciamo, uno poteva avere 50, uno 30, uno 20. Ma se gli editori diventano 6 e un lettore può spendere 80, a questo punto uno potrà avere, diciamo, 40, uno 20, e gli altri quattro più o meno 5 a testa. Ma questi 5 non bastano assolutamente per sopravvivere. Purtroppo nessuno di noi vuole andare a zappare la terra, vuoi perché è più faticoso, vuoi eprché si ama alla follia questo mondo e questo lavoro (come il sottoscritto) e si cerca di trovare tutte le soluzioni possibili per andare avanti. Comunque, secondo me non c'è spazio per tutti.

Ecco, queste sono più o meno le cause. Ma soluzioni al momento non ce ne sono, una diminuzione dei prezzi non è possibile ora, sarà possibile solo e unicamente quando l'economia globale tornerà a girare e la concorrenza si sarà un po' sfoltita.

marco 31-07-2007 15:25

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
Citazione:

Originalmente inviato da Cristian Posocco
1) Parte del pubblico non è più interessato ai manga e ha spostato la sua attenzione verso altre forme di intrattenimento;

in questo caso non pensi che un prezzo accessibile, sia un vantaggio per tutti? Aumentereste il vostro bacino di utenza.

Citazione:

2) La crisi economica europea, che ha diminuito drasticamente il potere d'acquisto delle famiglie (ergo: i lettori possono spendere meno, quindi compreranno meno, quindi gli editori stessi incasseranno meno; ma anche gli editori hanno ridotto *a priori* il loro potere d'acquisto nella vita di tutti i giorni, e a questo poi si aggiunge la diminuzione delle vendite;
Sembra quasi che si voglia addossare a chi compra i manga il sovraprezzo per i mancati introiti :o

Citazione:

3) Gli editori sono troppi, e qui ci sta la nostra vera "colpa". L'offerta è cresciuta a dismisura, la domanda è calata. Se prima un lettore poteva spendere 100 e li divideva fra tre editori, diciamo, uno poteva avere 50, uno 30, uno 20. Ma se gli editori diventano 6 e un lettore può spendere 80, a questo punto uno potrà avere, diciamo, 40, uno 20, e gli altri quattro più o meno 5 a testa. Ma questi 5 non bastano assolutamente per sopravvivere. Purtroppo nessuno di noi vuole andare a zappare la terra, vuoi perché è più faticoso, vuoi eprché si ama alla follia questo mondo e questo lavoro (come il sottoscritto) e si cerca di trovare tutte le soluzioni possibili per andare avanti. Comunque, secondo me non c'è spazio per tutti.
Ragionamento perfetto, perciò si sopravvive, secondo le leggi del mercato, chi offre un prodotto qualitativamente migliore al minor prezzo ( cosi è la legge del mercato per tutte le aziende compresa la mia)

Io non vorrei che i manga diventasse un hobby per ricchi, ma che restasse un qualcosa a fruibile da tutti. Questi aumenti (giustificati o meno) di alcune case editrici non fanno altro che allontanare la gente dal manga e su questo punto penso tutti possiamo essere d'accordo.
:scrivi:


marco 31-07-2007 15:29

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
non penso che la stampa superi i 2 euro per volume...
e comunque in questo discorso sembra un cane che si morde la coda, loro non abbassano il prezzo, e noi non lo compriamo perchè troppo alto, non so..ma non mi sembra una genialata come strategia...

Sio 31-07-2007 16:19

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
la concorrenza dovrebbe servire a diminuire il prezzo, s einvece diventa una scusa per aumentarlo, tanto aumentano tutti e i compratori o prendono a quei prezzi o niente, si chiama trust.

Sio 31-07-2007 16:22

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
non puoi paragonare il non pagare le tasse al non comprare libri, non pagare le tasse è un reato, non comprare fumetti una scelta! anche fotocopiar il libri è reato.

sono cose diverse!

Cristian Posocco 31-07-2007 19:23

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
Citazione:

Originalmente inviato da marco
Citazione:

Originalmente inviato da Cristian Posocco
1) Parte del pubblico non è più interessato ai manga e ha spostato la sua attenzione verso altre forme di intrattenimento;

in questo caso non pensi che un prezzo accessibile, sia un vantaggio per tutti? Aumentereste il vostro bacino di utenza.

Purtroppo no. L'aumento del bacino d'utenza sarebbe di gran lunga inferiore ai mancati introiti. Il fatto è che il manga non è uno "status symbol" come, che so, i cellulari, quindi anche chi potrebbe comprare non compra perché preferisce spendere in suonerie ed mms. E questo a prescindere dal prezzo.

Citazione:

Originalmente inviato da marco
Citazione:

2) La crisi economica europea, che ha diminuito drasticamente il potere d'acquisto delle famiglie (ergo: i lettori possono spendere meno, quindi compreranno meno, quindi gli editori stessi incasseranno meno; ma anche gli editori hanno ridotto *a priori* il loro potere d'acquisto nella vita di tutti i giorni, e a questo poi si aggiunge la diminuzione delle vendite;
Sembra quasi che si voglia addossare a chi compra i manga il sovraprezzo per i mancati introiti :o

Ma dove l'hai letto? Ho detto chiaramente che la causa è nella crisi economica generale. A causa di essa le vendite sono diminuite, ma i soldi necessari per sopravvivere sono aumentati. Si vende di meno e si deve spendere di più. Quindi si deve aumentare i prezzi, giocoforza. O si chiude.

Citazione:

Originalmente inviato da marco
Citazione:

3) Gli editori sono troppi, e qui ci sta la nostra vera "colpa". L'offerta è cresciuta a dismisura, la domanda è calata. Se prima un lettore poteva spendere 100 e li divideva fra tre editori, diciamo, uno poteva avere 50, uno 30, uno 20. Ma se gli editori diventano 6 e un lettore può spendere 80, a questo punto uno potrà avere, diciamo, 40, uno 20, e gli altri quattro più o meno 5 a testa. Ma questi 5 non bastano assolutamente per sopravvivere. Purtroppo nessuno di noi vuole andare a zappare la terra, vuoi perché è più faticoso, vuoi eprché si ama alla follia questo mondo e questo lavoro (come il sottoscritto) e si cerca di trovare tutte le soluzioni possibili per andare avanti. Comunque, secondo me non c'è spazio per tutti.
Ragionamento perfetto, perciò si sopravvive, secondo le leggi del mercato, chi offre un prodotto qualitativamente migliore al minor prezzo ( cosi è la legge del mercato per tutte le aziende compresa la mia)

Esatto. Ed è quello che alla Flashbook cerchiamo di fare: offrire una qualità sempre più alta della concorrenza, sia a livello di confezioni che di traduzioni, adattamenti e cura editoriale, senza aver mai aumentato i prezzi da quando siamo partiti.

Citazione:

Originalmente inviato da marco
Io non vorrei che i manga diventasse un hobby per ricchi, ma che restasse un qualcosa a fruibile da tutti. Questi aumenti (giustificati o meno) di alcune case editrici non fanno altro che allontanare la gente dal manga e su questo punto penso tutti possiamo essere d'accordo.
:scrivi:

Il problema è che per certi versi lo sono già. Ripeto, quando tutta questa congiuntura negativa finirà (e finirà, perché l'economia è fatta a cicli) tireremo tutti un sospiro di sollievo. Gli editori sopravvissuti aumenteranno le vendite grazie alla minor concorrenza, e il potere d'acquisto dei lettori tornerà ad aumentare, che vorrà dire che si potrà comprare di più, e non solo non saranno necessari aumenti di prezzi, chissà che non si possa diminuire qualcosa, finalmente.
Però, al momento, dobbiamo tutti stringere i denti: noi editori, cercando di sopravvivere e arrivare a fine mese mantenendo i conti in verde, e voi lettori, facendo le vostre scelte e rinunce inevitabili.

Cristian Posocco 31-07-2007 19:25

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
Citazione:

Originalmente inviato da Sio
la concorrenza dovrebbe servire a diminuire il prezzo, s einvece diventa una scusa per aumentarlo, tanto aumentano tutti e i compratori o prendono a quei prezzi o niente, si chiama trust.

Nessuna delle due cose. Non è un Trust, non c'è nessun tacito accordo fra gli editori. La concorrenza serve a diminuire i prezzi in un bacino di larga utenza. Ma in un bacino ristretto come il nostro la concorrenza serve solo a togliere il pane agli altri, e quindi l'aumento per chi non ha più il pane che aveva prima è inevitabile.

DarkCronos 31-07-2007 20:53

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
io non parlavo di reato o meno.

è il meccanismo mentale della gente di cui stavo parlando.

ed è lo stesso in tutti i casi.

Sio 31-07-2007 21:31

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
no non è los tesso, perchè non puoi dire se tutti comprassero i loro manga ci costerebbero di meno, perchè non è un obbligo comprarli, e non c'è nemmeno una quantità definita di mangache devono essere acquistati. se uno smette di prenderli, è solo una sua decisione.

DarkCronos 01-08-2007 01:33

Re: cosa non va nelle case editrici italiane?
 
si su quello sono d'0accordo, ma io sto parlando di un caso diverso.

non dico "smetto di comprare manga" ma "smetto di prenderli per dare un messaggio perchè abbassino i prezzi"

la prima la capisco e su quella sono daccordo con te.

ma io mi riferivo al secondo caso, il cui processo mentale, è a mio avviso, scusate l'esempio stupido lo stesso della famosa battuta della moglie che per fare un dispetto al marito lo evira... ci perde anche lei!


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