marco
17-03-2007, 10:47
Cosa fareste se vi venisse detto che oggi è il vostro ultimo giorno di vita?
Nel visionario Giappone di Motoro Mase è stata varata una terrificante legge contro il male esistenziale che fa marcire la società moderna: per restituire ai cittadini la consapevolezza dell’importanza della vita, il governo ha “sistemizzato” la morte.
Attraverso un “ikigami” -un annuncio di morte- il governo sentenzia al malcapitato destinatario la propria morte nel giro di 24 ore. La scelta delle vittime è puramente casuale, dettata meramente dall’esigenza di ricordare alla società quanto sia preziosa la vita.
A chi ha ricevuto un ikigami resta un solo giorno prima che la capsula di veleno inserita nel corpo di ogni giapponese si schiuda, ponendo fine alla sua esistenza.
Motoro Mase si spinge con indubbia maestria addentro a un argomento che recentemente sta accarezzando con insistenza l’immaginario collettivo del Giappone: la morte. Shinigami, quaderni della morte, aldilà… la cultura moderna sembra essere ossessionata da un’unica domanda: cosa è la morte?
“Una sentenza”, sembra essere la risposta di Mase. I suoi “ikigami” sembrano in qualche modo voler richiamare i tristemente noti “akagami” degli anni ‘40, fogli di colore rosso con cui l’esercito imperiale del Giappone chiamava forzatamente alle armi i civili durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ogni numero ci racconterà le ultime 24 ore di vita di questi innocenti condannati a morte, soffermandosi sulle motivazioni ideologiche e sociali che hanno spinto il governo del Giappone a fare della morte una sentenza, e della vita una concessione.
In un elegante volume di oltre duecento pagine con sovraccoperta, vi presentiamo questo titolo che siamo certi non dimenticherete facilmente
dal sito paninicomics
esce a fine maggio
è molto interessante^^
Nel visionario Giappone di Motoro Mase è stata varata una terrificante legge contro il male esistenziale che fa marcire la società moderna: per restituire ai cittadini la consapevolezza dell’importanza della vita, il governo ha “sistemizzato” la morte.
Attraverso un “ikigami” -un annuncio di morte- il governo sentenzia al malcapitato destinatario la propria morte nel giro di 24 ore. La scelta delle vittime è puramente casuale, dettata meramente dall’esigenza di ricordare alla società quanto sia preziosa la vita.
A chi ha ricevuto un ikigami resta un solo giorno prima che la capsula di veleno inserita nel corpo di ogni giapponese si schiuda, ponendo fine alla sua esistenza.
Motoro Mase si spinge con indubbia maestria addentro a un argomento che recentemente sta accarezzando con insistenza l’immaginario collettivo del Giappone: la morte. Shinigami, quaderni della morte, aldilà… la cultura moderna sembra essere ossessionata da un’unica domanda: cosa è la morte?
“Una sentenza”, sembra essere la risposta di Mase. I suoi “ikigami” sembrano in qualche modo voler richiamare i tristemente noti “akagami” degli anni ‘40, fogli di colore rosso con cui l’esercito imperiale del Giappone chiamava forzatamente alle armi i civili durante la Seconda Guerra Mondiale.
Ogni numero ci racconterà le ultime 24 ore di vita di questi innocenti condannati a morte, soffermandosi sulle motivazioni ideologiche e sociali che hanno spinto il governo del Giappone a fare della morte una sentenza, e della vita una concessione.
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