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yuina
28-06-2012, 13:12
Passa l'emendamento all'attuale legge nipponica sul diritto d'autore. Il download pirata sarà punito con un massimo di 2 anni di prigione. Sanzioni valide anche per chi copia CD o DVD. E spunta un'idea per lo spionaggio delle connessioni

Roma - Il segnale di via libera è stato mostrato (http://www.theverge.com/2012/6/21/3105758/japan-illegal-downloads-criminal-offense) dal Parlamento nipponico, per modificare in maniera cruciale l'attuale legge sul copyright nella terra del Sol Levante. In Giappone, tutti gli utenti che verranno colti a scaricare contenuti pirata rischieranno fino a 2 anni di prigione, conditi con una multa pari a 2 milioni di yen (20mila euro circa).

Sono le nuove previsioni legislative introdotte (http://www.pcworld.com/businesscenter/article/258086/jail_time_fines_for_illegal_downloads_debated_in_j apan.html#tk.rss_news) dall'emendamento voluto dall'industria locale dell'intrattenimento, in particolare dai vertici dell'associazione che tutela gli interessi dei discografici. Le attività online di download di film e musica non saranno più trattate in sede civile, piuttosto come autentici reati.

L'emendamento approvato dal Parlamento giapponese non coinvolge soltanto lo scaricamento - magari a mezzo BitTorrent - di un contenuto protetto da copyright. Le medesime sanzioni saranno valide per tutti i cittadini beccati con copie non autorizzate di CD, DVD e supporti Blu-ray originali.

In vigore dal prossimo ottobre, le nuove regole (http://boingboing.net/2012/06/21/the-beatings-will-continue-unt.html?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+boingboing%2FiBag+%28Boing+Bo ing%29&utm_content=Google+Feedfetcher) vanno dunque a sommarsi a quelle già presenti per quanto concerne il caricamento di contenuti tra i vasti meandri del web. Anche qui, attività punite a livello penale, con una pena massima di 10 anni di prigione e una sanzione pecuniaria di 10 milioni di yen (100mila euro).

Visibilmente soddisfatto il chairman di Sony Music Entertainment Japan Naoki Kitagawa, che ha sottolineato come la revisione legislativa porterà ad una significativa riduzione nel livello generale della pirateria digitale. L'industria discografica locale ha infatti ricordato i quasi 5 miliardi di file illeciti scaricati nel solo anno 2010.

Pare comunque che la criminalizzazione dei download non rappresenti l'unica strategia adottata in terra nipponica. Un articolo (http://torrentfreak.com/jail-for-file-sharing-not-enough-labels-want-isp-level-spying-regime-120624/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+Torrentfreak+%28Torrentfreak% 29) pubblicato dalla testata TorrentFreak parla di un sistema per il monitoraggio delle connessioni che dovrebbe essere adottato da tutti i provider per evitare forme di responsabilità e ovviamente prevenire il caricamento dei contenuti pirata.

Vi ho copiato l'articolo trovato su internet

miakaxyz
28-06-2012, 14:33
mi sembra esagerato.....

yuina
28-06-2012, 14:34
Ci stanno andando pesante... non l'invidio >.<

miakaxyz
28-06-2012, 14:38
si renderanno poi conto di quanta pubblicità in più dovranno fare per far conoscere i prodotti tra la gente, per poi vendere magari sempre lo stesso tanto, non credo di più.
tanti degli acquirenti, anche se non lo dicono mai, alla fine sono anche gente che lo ha visto con una copia passatagli tra le mani, e poi, perché gli è piaciuto, lo ha comprato.

marco
28-06-2012, 19:25
10 anni da noi non li danno neanche se commetti un omicidio :allibito: ! comunque secondo me tra un paio d'anni lo promuoveranno nuovamente il download illegale!!

Anche noi non siamo messi bene leggete

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