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Valo
11-03-2011, 11:21
TOKYO - Un terremoto d'intensità devastante (8.9 gradi) ha investito il Giappone nord-orientale e uno tsunami di dieci metri si è abbattuto sulla costa della città di Sendai, il capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del paese. Il sisma ha causato, fino a questo momento, almeno 26 morti, ma il bilancio è provvisorio. Quasi tutte le vittime sono dovute a crolli, come le cinque persone decedute nel crollo del tetto di una casa di riposo della prefettura nordorientale di Fulushima. Le comunicazioni telefoniche attraverso le linee fisse o mobili sono pressochè impossibili nell'area di Tokyo, dove invece ha resistito l'infrastruttura Internet, tramite la quale la gente continua a scambiarsi informazioni in tempo reale sulla situazione di crisi seguita al sisma. I telefoni cellulari sono andati in panne mentre continuano a registrarsi scosse d'assestamento, sono state due quelle devastanti: la prima è durata oltre due minuti e la seconda è stata di 7.8 gradi. Il sisma, secondo l'Istituto di Geofisica americano, si è verificato a 24,4 km di profondità alle 6,46 ora italiana (14,46 in Giappone) e circa un centinaio di chilometri al largo della prefettura di Miyagi. L'allarme tsunami è stato esteso a tutto il Pacifico, all'Australia, Messico, Nuova Zelanda, America Latina ed esteso a tutta la costa ovest degli Stati Uniti. Le onde telluriche sono state avvertire distintamente fino a Pechino. L'onda anomala
LO TSUNAMI - Ma le immagini più impressionanti arrivano dal porto di Sendai, città capoluogo della prefettura di Miyagi, nel nordest del Giappone. Qui si è abbattuto uno «tsunami» alto una decina di metri: esattamente come avevano preavvertito le autorità. La pista dell'aeroporto è stata invasa dalle acque. L'onda ha investito auto, case e macchinari per l'agricoltura, prima che le acque si ritraessero trascinando tutto con sé verso il mare. In molte case si sono sviluppati incendi, probabilmente causati dello scoppio dei tubi del gas. A Miyagi, capoluogo dell'omonima prefettura, l'acqua dal mare si è riversata all'improvviso nelle strade, trascinando via con sè auto e cartelloni pubblicitari. Il porto si è riempito di carcasse di veicoli. Un'onda ha anche inondato l'enorme parcheggio del parco divertimenti di Disneayland, nella regione di Tokyo.
Il terremoto in Giappone http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_30_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_02_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_04_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_05_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_06_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_07_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml) http://images.corriere.it/gallery/Esteri/2011/03_Marzo/tokio-terremoto/1/img_1/tok_03_672-458_resize--75x60.jpg (http://www.corriere.it/gallery/esteri/03-2011/tokio-terremoto/1/terremoto-giappone_78f80ece-4bac-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml)
TOKYO - A Tokyo molte persone hanno riportato lesioni in seguito al crollo del tetto di una scuola, dove era in corso una cerimonia di consegna dei diplomi alla quale stavano partecipando circa seicento studenti. Sempre nella capitale è stato chiuso l'aeroporto di Narita. Uno dei principali aeroporti di Tokyo, quello di Ibaraki che si trova 80 chilometri a nordest della capitale, è stato chiuso a seguito del crollo di un'ampia parte del tetto. L'aeroporto risaliva ad appena un anno fa. Bloccati i treni-proiettile, chiuse centrali nucleari e raffinerie: in quella di Iichihara, vicino alla capitale nipponica, si è sviluppato un incendio, così come era già avvenuto in porto, dove si erano innescati almeno sei focolai. Le immagini in tv mostrano una raffineria in fiamme alle porte di Tokyo. L'antenna in cima alla Tokyo Tower, il simbolo della capitale nipponica e della ricostruzione post-bellica, si è piegata a causa delle scosse. Trenta minuti dopo la scossa di terremoto a Tokyo gli edifici continuavano ad oscillare e le reti di telefoni cellulari non funzionavano. Le fornitura di energia elettrica è saltata in un'ampia parte della piana del Kanto, la grande area di Tokyo: la Nhk ha riferito che circa 4 milioni di abitazioni sono rimaste senza luce a causa delle violentissime scosse. Chiusi tutti i porti giapponesi.
I RACCONTI - Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. Immagini televisive mostrano imbarcazioni, automobili e camion trascinate dall'acqua dopo che uno tsunami di piccole dimensioni ha colpito la cittadina di Kamaichi nel nord del Paese. L'agenzia stampa Kyodo riferisce di incendi nella città di Sendai, nel nordest. «L'edificio ha tremato per un tempo che è sembrato lungo e molte persone nella redazione hanno indossato i caschi e alcune si sono infilate sotto le scrivanie», ha detto la corrispondente Reuters Linda Sieg. «È stato probabilmente il peggiore che ho sentito da quando sono arrivata in Giappone più di 20 anni fa». I passeggeri di un treno della metropolitana a Tokyo hanno urlato e stretto la mano dei vicini. La scossa è stata così forte che è stato difficile restare in piedi, ha detto la giornalista Reuters Mariko Katsumara.
IL PREMIER - Il primo ministro nipponico Naoto Kan ha costituito una task force per affrontare le conseguenze del potente sisma che ha colpito il nordest del Giappone. Kan ha comunicato in una conferenza stampa teletrasmessa che le centrali nucleari «si sono fermate automaticamente» e che «non ci sono notizie di fughe di radiazioni». Il capo del governo nipponico ha espresso le più «profonde condoglianze a chi sta soffrendo le conseguenze» di questo «fortissimo terremoto» e ha chiesto alla popolazione di continuare a seguire le indicazioni trasmesse televisivamente con tranquillità. Il ministro degli Esteri giapponese, Takeaki Matsumoto, ha dato disposizioni alla struttura diplomatica di accettare gli aiuti internazionali. Le comunità internazionali cominciano ad offrire i loro aiuti: in prima fila la Francia e gli Stati Uniti. Anche l'Onu ha annunciato che trenta squadre di soccorso sono pronte a partire, mentre l'Unità di crisi della Farnesina, già in contatto con l'ambasciata d'Italia a Tokyo, sta verificando l'eventuale coinvolgimento di connazionali nel violento sisma.
LE SCOSSE - La prima scossa ha raggiunto magnitudo 7.9, poi corretta ad 8.8 quindi a 8.9, alle 14.46 locali (le 6,46 in Italia) con epicentro a una profondità di 24,4 km e a 81 miglia da Sendai, nello Honshu. Un'altra forte scossa di 7.8 si è registrata alle 15.15 locali (le 7,15 in Italia) al largo delle acque della prefettura di Ibaraki, alla profondità di 80 km. L'istituto geologico degli Stati Uniti ha annunciato che il terremoto che ha colpito il nordest del Giappone è stato di magnitudo 8.9, mentre per l'agenzia metereologica giapponese si è trattato di una scossa di grado 8.4. Il terremoto è avvenuto alle 14:46 locali ed è stato seguito da 12 potenti scosse di assestamento, sei delle quali almeno di magnitudo 6.3, esattamente come la scossa che ha colpito recentemente la Nuova Zelanda. La costa nordorientale del Giappone sul Pacifico, Sanriku, in passato è stata colpita da terremoti e tsunami e un sisma di magnitudo 7.2 si era verificato mercoledì. Nel 1933, un sisma di magnitudo 8.1 nella zona provocò la morte di oltre 3.000 persone. La scossa registrata questo pomeriggio sulla costa orientale del Giappone è stata la più potente mai registrata nel Sol Levante.
MERCATI - Subito dopo la scossa lo yen ha iniziato a perdere terreno contro il dollaro, arrivando fino a 83,30 da 82,74 prima del sisma. Lo yen ha perso terreno anche contro l'euro a 115,01 da 114,35. Il cross euro-dollaro è a 1,3815. La borsa di Tokyo ha chiuso in forte ribasso. L'indice Nikkei ha lasciato sul terreno l'1,72% a 10.254,43 punti. L'indice aveva comunque già aperto in ribasso dell'1,30%, scendendo sotto quota 10.300 per la prima volta dal 1 febbraio, minato dall'instabilità politica in Medio Oriente.

FONTE: corriere.it

Una cosa spaventosa a cui stanno reagendo in maniera impeccabile, rimboccandosi già le maniche ....

Sempre più onore e rispetto per loro, soprattutto in questi terribili momenti

marco
11-03-2011, 13:41
Già ho letto :'( , fosse successo in italia , sarebbe stato un disastro.

a-qY875KOlY

Lady Nera 89
11-03-2011, 17:10
Fosse successo in Italia non esisterebbe più lo stivale...

Melly
11-03-2011, 20:46
completamente sconvolta per ciò che leggo e vedo su questo terremoto che ha colpito il Giappone, ma nello stesso tempo sono sempre più ammirata verso questo popolo...leggete queste testimonianze di italiani che hanno vissuto questa tremenda esperienza in Giappone

Durante il violento terremoto che ha scosso il Giappone alle 7 di venerdì mattina (ora italiana) la terra ha vibrato talmente tanto che (http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_11/giappone-terremoto-allarme-tsunami_5c077c42-4ba6-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml)«sembrava di stare su una nave in mare aperto»: lo ha detto all'Ansa Mauro Politi, ricercatore post dottorale presso l'International Christian University di Mitaka, periferia di Tokyo, raggiunto al telefono. «Qui a Tokyo la scossa è stata spaventosa sia in intensità che durata - spiega il ricercatore, che vive da un anno in Giappone - ma anche la sensazione è stata diversa dal solito. Vivendo qui per un lungo periodo si fa l'abitudine a scosse frequenti e importanti; ma se normalmente tutto attorno vibra, oggi sembrava di stare su una nave in mare aperto. Credo che la scossa principale sia durata ben più di un minuto, attorno alle 14.45 ora locale, e le scosse minori stanno continuando ininterrotte e nitide». Intanto, la popolazione reagisce compatta alle conseguenze del terremoto: «La gente è organizzata - continua Mauro - ho visto molti uscire dalle case con caschetto e valigetta. La tv continua a far vedere pochi video di danni che, data l'entità dell'evento, oserei dire minori: «calcinacci» crollati, prodotti nei supermercati che caduti dalle mensole e una raffineria in fiamme. Le immagini più impressionanti sono però quelle dello Tsunami arrivato in una delle province a nord di Tokyo. A pochissimi minuti dalla scossa principale però ogni canale televisivo presentava una chiara allerta per le zone costiere interessate». Al momento, conclude il ricercatore, «la conseguenza del terremoto più evidente qui a Tokyo è una paralisi quasi completa delle linee ferroviarie e metropolitane, il che significa totale incapacità di movimento per gran parte della popolazione».

[/URL]IL CORRISPONDENTE - «Un'esperienza allucinante»: che lo dica un italiano può apparire normale, ma che sia descritta con tanto pathos dai giapponesi, soliti a convivere con le scosse sismiche, dà l'idea della forza straordinaria del sisma che ha colpito l'intera costa orientale del Giappone. Ho visto la gente riversarsi subito per strada non appena si è capito che la prima scossa delle 14.46 (6.46 in Italia, di magnitudo 7.9 rivista dalla Jma a 8.8) non era affatto passeggera. Almeno un minuto, interminabile, cui ne sono seguite altre di assestamento che hanno fatto aumentare la gente per strada e in un'area, accanto all'ambasciata americana, piena di uffici. Non ho visto scene di panico, anzi battute e sorrisini di stupore per quanto stava accadendo, sussurrate quasi sottovoce, malgrado l'asfalto sotto i piedi sembrasse più il tapis roulant di aeroporti e grandi magazzini rendendo precario l'equilibrio, mentre i pali della luce e dei semafori oscillavano come potenti fionde. La polizia dinanzi alla rappresentanza diplomatica Usa ha allora preso i megafoni e ha invitato tutti «a non creare ingorghi» e a raggiungere le aree del quartiere deputate a funzionare da raccolta della popolazione in caso di «eventi catastrofali». Sono spuntati diversi elmetti di plastica, qualcuno ha preso il kit da sopravvivenza, obbligatorio negli uffici e dei luoghi pubblici. A distanza di poco più di mezz'ora una seconda e potente scossa ha spinto altre persone per strada, con molte ragazze scalze e senza tacchi, mentre anche in tv i giornalisti hanno indossato gli elmetti. Dopo più di un'ora c'era una tranquillità relativa e surreale, con i tremolii apparsi quasi normali. A questo punto mi sono posto e ho posto una domanda su tutte: «cosa sarebbe successo in Italia di fronte a una scossa del genere?». «Da questo punto di vista - ha risposto serafico un dipendente di una società di trading - è meglio stare in Giappone». (fonte: Ansa)

corriere.it

sembra che questo sia stato il 5 sisma più forte nel mondo mai registrato da quando esistono i sistemi di rilevazione e che l'asse terrestre si sia spostato di addirittura 10 cm!!! leggete [URL="http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_11/sisma-spostamento-asse-terrestre_5ff04ca0-4bea-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml"]QUI (http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_11/giappone-testimonianze-italiano_bfdb357c-4bc1-11e0-b2c2-62530996aa7c.shtml#)

miakaxyz
11-03-2011, 21:21
è terribile...è stato veramente forte, e lo tsunami poi è stato devastante :(

C2xTc8xCMg8&feature=player_embedded

ci sono un sacco di video in giro!

kry92^^
11-03-2011, 21:37
veramente una cosa impressionabile!!! :allibito:

miakaxyz
11-03-2011, 21:46
c'è anche online il live stream della TBS:
http://www.ustream.tv/channel/tbstv

AngelFallen
12-03-2011, 01:16
:'( mamma mia impressionante

in Italia sarebbe stata un'Apocalisse :allibito:

caspita cmq 2 minuti di scosse sono tantissimi :allibito:

Valo
12-03-2011, 09:32
Purtroppo ora i problemi sembrano provenire dalle centrali nucleari. Quella di Fukushima 2 starebbe per esplodere ...

Valo
12-03-2011, 10:06
Cronaca di una reazione annunciata. Di fronte a immagini catastrofiche che sembrano uscire dal capolavoro d'animazione di Hayao Miyazaki, Nausicaä della Valle del Vento, non è facile capire come sia possibile non farsi prendere dal panico, non lasciarsi andare alla disperazione più totale, non sentirsi completamente persi. La risposta è semplice: essere preparati. Una preparazione che ovviamente è innanzi tutto di tipo concreto. Per i giapponesi ogni cosa deve essere programmata alla perfezione. Così scuole, uffici, stazioni, ospedali: tutti i luoghi pubblici hanno dei piani di evacuazione ben collaudati che vengono testati periodicamente.
Ogni anno, ad esempio, nell'università in cui insegno - Waseda - si svolgono le «prove generali» di un'evacuazione. Gli altoparlanti ci avvisano che dobbiamo lasciare l'edificio e così, docenti e studenti insieme, scendiamo tutti in fila le scale fino al piano terra per poi incamminarci con calma fino al punto di ritrovo prestabilito. Una «camminata» di un paio di chilometri molto importante per imparare a conoscere il tragitto che si deve percorrere in caso di emergenza. Usando sempre la metropolitana o altri mezzi pubblici, infatti, non è sempre detto che lo si sappia raggiungere anche a piedi.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2011/03/12/Japan_ea--180x140.JPG?v=20110312093533 (Ansa) Anche gli inquilini di qualsiasi abitazione privata sanno bene cosa fare durante il sisma e nei momenti immediatamente successivi. Nascondersi sotto il tavolo, se possibile scappare in bagno (l'ambiente di solito più resistente della casa in quanto compatto), ripararsi la testa con la prima cosa rigida a portata di mano, spegnere subito i fornelli e mettersi le scarpe se scalzi (ci si potrebbe tagliare con i vetri). Importante poi è fare in modo che la porta d'ingresso resti bene aperta perché, se una successiva scossa di assestamento dovesse bloccarla, sarebbe poi difficile scappare. Banalità? Provate a trovarvi sotto un soffitto pronto a crollare senza sapere che fare...

Una volta che la situazione è sotto controllo, si inforca lo zainetto delle emergenze (che si tiene sempre pronto), ci si infila l'elmetto e ci si dirige verso il punto di aggregazione prestabilito in attesa di ulteriori istruzioni. La preparazione psicologica, però, è quella che gioca il ruolo più importante, quella che forse caratterizza principalmente il popolo giapponese. Vivendo in questa parte del mondo, volenti o nolenti, ci si abitua presto a esorcizzare lo jishin (il grande terremoto) anche attraverso battute di spirito, un modo tutto sommato efficace per imparare a familiarizzare con il proprio destino, per diventare fatalisti.

http://www.corriere.it/Media/Foto/2011/03/12/_TERREMO--180x140.JPG?v=20110312093533 Attese in stazione (Ansa) Non deve stupire, perciò, la calma mostrata in Giappone di fronte al disastro. Il controllo delle emozioni è un tipo di esercizio psicofisico a cui i giapponesi vengono abituati sin da piccoli. Mostrare in pubblico eccessi di tristezza, ma anche di gioia, viene considerato come un segno di debolezza imbarazzante. Chiunque abbia visto un incontro di sumo, ad esempio, sa bene che né al lottatore vincitore né a quello perdente, viene concesso un sorriso o un'espressione di tristezza. Ma anche capolavori della letteratura come La pioggia nera, di Masuji Ibuse, rendono l'idea: resoconto del disastro atomico di Hiroshima, il romanzo narra con distacco diaristico la Catastrofe umana per eccellenza: ai nostri occhi, un esercizio impossibile.


Dunque, per quanto agli occhi di un occidentale la reazione di queste ore del popolo giapponese possa sembrare fredda, quasi disumana, quando milioni e milioni di persone sono costrette ad abitare in un contesto relativamente angusto in cui la natura spesso sprigiona tutta la sua forza distruttrice, il controllo delle proprie emozioni, unito a una certa capacità di astrazione, è davvero l'unica maniera per riuscire a sopravvivere. Il grande senso di appartenenza alla collettività è un altro degli elementi fondamentali da tenere in considerazione. In un Paese in cui l'identità nazionale si forma soprattutto attraverso il gruppo, piuttosto che il singolo, anche in situazioni di emergenza estrema è importante non uscire dai propri spazi, rispettare le regole. Soltanto così è possibile mantenere l'ordine sociale e conservare la propria identità. In questo, i samurai sono stati maestri: e il loro spirito, oltre che nei manga, sopravvive nel Dna del popolo del Sol Levante. Nelle prossime settimane di sicuro i giapponesi continueranno a fare quello che gli è stato insegnato, a cercare di controllare il proprio dolore, ad aiutarsi a vicenda rispettando le regole. Se così non fosse, il Paese cadrebbe nel caos più totale e la gente si sentirebbe ancora più disorientata, vittima di questo ennesimo assalto di un Godzilla risalito dalle viscere della terra. Questa nuova catastrofe metterà a dura prova tutti i manuali, le esercitazioni e le simulazioni fatte finora, ma di sicuro alla fine i giapponesi ne usciranno a testa alta, ulteriormente rafforzati, come del resto hanno sempre fatto in passato.


Alessandro G. Gerevini
*Professore Associato di Letteratura giapponese, Waseda University, Tokyo


Come si fa a non amare un popolo del genere ...

Valo
12-03-2011, 10:12
La forza spaventosa di un'onda che travolge case, treni, auto, scaglia via navi, invade aeroporti. Ma anche le immagini di edifici che, pur perdendo cornicioni e controsoffitti, restano quasi intatti, e di un popolo che reagisce con compostezza a una tragedia immane. Gente che si rimbocca le maniche applicando una lezione mandata a memoria in decenni di addestramento.
Il terremoto che ha colpito l'altra notte la costa settentrionale del Giappone e lo tsunami che è seguito hanno sicuramente prodotto distruzioni immense. Il bilancio in termini di vite umane che emergerà quando le macerie saranno state rimosse e le acque si saranno ritirate sarà pesante, migliaia di vittime. Ma è davvero poco rispetto ai 300 mila morti provocati un anno fa ad Haiti da un terremoto del settimo grado della scala Richter, infinitamente più debole di quello (8,9 gradi) che ha colpito ora il Giappone. L'allarme maggiore, ora, è quello nucleare. Il blocco delle centrali ha funzionato ma la rottura del circuito di raffreddamento di un reattore spaventa. Effetto della potenza straordinaria di una scossa che ha addirittura spostato di 10 centimetri l'asse della Terra. Il terremoto più violento mai registrato, da quando esistono i sismografi, in Giappone: un Paese fin qui colpito dal 20 per cento dei sismi ad alta intensità avvenuti nel mondo. Un triste primato che ha però consentito al Paese di prepararsi con grande serietà ed efficacia ai cataclismi che lo sconvolgono periodicamente.
Un'esperienza che deve far riflettere altre comunità, come la nostra, particolarmente vulnerabili alle catastrofi naturali, compresi gli eventi sismici. Avesse colpito l'Italia centrale, dice un esperto come Bertolaso, questo terremoto avrebbe raso al suolo Roma. Oggi, forse, conteremmo i morti a milioni. Difendersi dalla violenza della natura, ovviamente, non è sempre possibile.
Ma da noi tendono a prevalere due reazioni: il fatalismo davanti all'imponderabile e la rinuncia a costruire strutture potenzialmente vulnerabili - ponti particolarmente audaci, centrali nucleari - considerate una «sfida alla fortuna». Il Giappone, ben più vulnerabile dell'Italia, fu tentato da una scelta rinunciataria - quella di spostare la capitale - dopo il terremoto del 1° settembre 1923 che fece 100 mila morti a Yokohama e distrusse buona parte di Tokio. Invece scelse di reagire, di ricostruire tutto dandosi severi criteri antisismici, ma senza rinunciare a ponti, grattacieli, autostrade, treni-pallottola e reattori nucleari (il Paese ne ha 55). Non una sfida alla sorte, ma la ferrea volontà di non rinunciare alla crescita, pur preparandosi al peggio. Certo, la frequenza degli eventi sismici ha aiutato questo popolo ad addestrarsi con molta serietà mentre l'insularità del Paese e l'omogeneità della sua popolazione - che rappresenta uno svantaggio dal punto vista economico e demografico per il rapido invecchiamento - in casi di questo tipo fanno emergere la coesione sociale e la solidarietà, oltre alla disciplina.

Ma la coesione sociale è anche frutto della consapevolezza dei rischi e della determinazione a investire un volume enorme di risorse - umane ed economiche - per contenerli il più possibile. Città interamente ricostruite applicando (senza truffe o furbizie) regole più severe. Il primo giorno di scuola dedicato all'addestramento antisismico. Il 1° settembre, l'anniversario della tragedia di Yokohama, diventato festa nazionale: un Paese che quel giorno celebra il suo riscatto e al tempo stesso effettua compatto - primo ministro in testa - una prova di evacuazione.
Uno sforzo enorme che ha assorbito una fetta notevole della ricchezza prodotta dal Paese. E che ieri ha dato i suoi frutti.
FONTE: CORRIERE.IT


Serietà, compattezza e coesione sociale, sforzi verso il bene comune. Tutti concetti ormai persi, salvo rare eccezioni (vd Germania) in Europa. In Italia poi forse mai attecchiti ...

marco
12-03-2011, 14:54
già purtroppo hai ragione :triste , anche la scarsa coesione sociale fa parte degli italiani

coppio a Fukushima, nuvola di fumo bianco sopra l'impianto. Appello alla popolazione: «Non uscite»

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Multimedia: video, audio e foto


La centrale nucleare di Fukushima (Reuters) MILANO - Un'esplosione si è verificata nella centrale nucleare Fukushima N°1, a 250 km da Tokyo, la stessa all'esterno della quale già venerdì era stata registrata attività radioattiva superiore ai limiti, tanto da indurre il governo a decretare l'obbligo di evacuazione per un raggio di dieci chilometri. La televisione Nhk ha mostrato una nuvola di fumo bianco sopra la centrale. L'esplosione è stata molto più potente delle stime iniziali, al punto che si sarebbe polverizzata la gabbia di esterna di contenimento di uno dei reattori. Il tetto e parte delle mura dell'edificio sono crollate e alcuni operai sarebbero rimasti feriti. Ciò nonostante, secondo l'Agenzia nazionale sulla sicureza nucleare sarebbero «improbabili» gravi danni al reattore. Vista la gravità della situazione, tuttavia, il governo ha esteso a 20 km l'area da sgomberare per motivi di sicurezza. Le notizie giungono frammentarie perché anche i giornalisti hanno difficoltà a raggiungere la zona. L'inviato di SkyTg24 ha svelato anche un episodio emblematico di quanto sta accadendo e del tentativo delle autorità di contenere eventuale panico: un giornalista della tv di Stato avrebbe parlato di un fuggi fuggi da parte degli addetti della centrale e subito dopo si sarebbe sentita una voce fuori campo dire chiaramente: «Questa è una notizia che non andava letta».
APPELLI ALLA POPOLAZIONE - Le autorità hanno misurato il livello di radiazione all'entrata dell'impianto di Fukushima-Daiichi alle 15,29 ora giapponese e hanno ammesso che se la gente fosse esposta a questo livello di radiazioni per un'ora riceverebbe la stessa quantità di radiazioni che si assume normalmente in un anno. A quanti abitano nell'area più vicina all'impianto nucleare, quella parte che non è stata ancora evacuata, è stato chiesto di rimanere in casa e non aprire nè porte nè finestre. La tv ha anche consigliato gli abitanti della zona vicino alla centrale nucleare di proteggersi contro le radiazioni. Secondo gli esperti, è necessario coprirsi naso e bocca con asciugami bagnati e lavarsi le mani non appena rientrati in casa. La gente deve inoltre evitare verdure, altri cibi freschi e acqua del rubinetto, prima del via libera delle autorità.

GLI IMPIANTI DANNEGGIATI - In ogni caso, resta alto l'allerta su tutte le centrali nucleari messe alla prova dal sisma. Nella zona più direttamente colpita dal terremoto e dal successivo tsunami sono almeno una decina gli impianti in funzione. E almeno un paio di essi sono stati seriamente danneggiati. Oltre alle vicende che riguardano Fukushima N1 (la Fukushima-Daiichi), problemi di raffreddamento si sono verificati anche in una seconda centrale nucleare, quella di Fukushima-Daini, la N.2. A comunicarlo all'agenzia stampa Kyodo è stata la Tokyo Electric Power Company, citata dalla Bbc. A non funzionare è in questo caso il sistema di raffreddamento di tre reattori. L'impianto in questione si trova a una distanza di 11 km dal primo, ancora sotto osservazione. Nella centrale Fukushima N.1, infatti, sono stati rilevati livelli di radioattività 1000 volte più alti della norma, all'interno della sala di controllo. Nell'area esterna si sono registrati, invece, livelli 8 volte superiori alla soglia critica. Si tratta comunque di valori che, stando a quanto affermato dalla tv pubblica nipponica, non costituirebbero pericolo per la salute pubblica.

RISCHIO BLACKOUT A TOKYO - La stessa Tokyo Electric Power (Tepco) ha poi lanciato in mattinata l'allarme sul rischio di un black out elettrico nella capitale e nei suoi dintorni, a causa dei danni provocati alle centrali che alimentano la regione. La società ha invitato i cittadini a ridurre il consumo di corrente elettrica, aggiungendo che la domanda potrebbe eccedere le sue capacità a fine giornata. Tepco ha chiesto aiuto alle altre società che alimentano il resto del Paese, stando a quanto riferito dall'agenzia Kyodo. L'azienda risente proprio dei problemi registrati nelle due centrali nucleari della prefettura di Fukushima.



Molti siti si preoccuno della salute degli idols, devo dire che è uno squallore davanti a circa 1400morti :allibito:

ayryn sunnyday
12-03-2011, 17:29
gia in italia se succedesse una cosa del genere altro che isterismo! inanzitutto lo stivale sarebbe raso al suolo perche non abbiamo la concezione di costruire case anti simiche....
mi vengono i brividi a vedere le immagini in tv eppure loro nonostante tutto hanno una concezione sociale da fare invidia a tutti quanti!
speriamo adesso che riescano a contenere la centrale di fukushima :'(

kry92^^
14-03-2011, 07:39
Matsuki Ayumu ha scritto una canzone per le vittime del terremoto, chiamata 'March 11th Mimei'
http://i1.jpopasia.com/news/2/5437-znw7ge5uud-t2.jpg

lui dice: "Probabilmente ci sono molte persone che pensano che non sia il momento di mettersi ad ascoltare la mia canzone, ma per quelli che stanno soffrendo per non poter agire, la canzone potrebbe cambiare il loro umore. Tutti, continuate a sopravvivere!!"


la canzone potete scaricarla gratis e potete sentirla qui: http://twaud.io/qGLc

Valo
14-03-2011, 09:50
Notizie confuse, si rischia la catastrofe nucleare forse ...

miakaxyz
14-03-2011, 15:50
Matsuki Ayumu ha scritto una canzone per le vittime del terremoto, chiamata 'March 11th Mimei'
http://i1.jpopasia.com/news/2/5437-znw7ge5uud-t2.jpg

lui dice: "Probabilmente ci sono molte persone che pensano che non sia il momento di mettersi ad ascoltare la mia canzone, ma per quelli che stanno soffrendo per non poter agire, la canzone potrebbe cambiare il loro umore. Tutti, continuate a sopravvivere!!"


la canzone potete scaricarla gratis e potete sentirla qui: http://twaud.io/qGLc


ne ha fatto una anche Yoko Kanno, che è originaria di Miyagi.
Il titolo è Kimi de Ite Buji de Ite

Ikuccia92
14-03-2011, 16:05
Una cosa terribile.un terremoto che ha spostato addirittura l'asse terrestre.Eppure loro non sono andati in panico,questo dimostra COSA E CHI sono i Giapponesi.li aodor sempre più.
IO l'ho saputo da poco perchè ero a Londra... per questo non ci sono stata per un po' sul forum,scusate.:P

marco
14-03-2011, 20:58
La canzoncina è molto orecchiabile
i-64wCs-VJw

non penso che possa servire, e visto che in giappone sono sono senza elettricità in molte zone, penso che non la possano neanche ascoltare :allibito:... è una trovata pubblicitaria...

I danni maggiori li ha fatti l'acqua, fosse stato per il solo terremoto se la sarebbero cavata con pochi morti, ma come sempre le cose non vanno come si vuole..
In più si è aggiunta anche la possibilità del disastro nucleare, pensate che una porta aerei americana ha dovuto allontarsi da fukushima, perchè molti membri dell'equipaggio manifestavano sintomi causati da massicie esposizioni a radiazioni.

Le centrali nucleari non sono cosi sicure come ci vogliono far credere qui in Italia, l'errore umano o evento naturale può sempre capitare!
Senza contare che queste centrali emettono sempre radiazioni a "Norma di legge" ..ciò non significa che non fanno male...
:-X
forza giappone , sono sicuro che vi risolleverete alla grande >:(

kry92^^
14-03-2011, 21:34
Dopo il terremoto, la lista dei mangaka che hanno dato notizia


I mangaka, dopo il terremoto, usano i social network come Twitter per annunciare (http://www.animenewsnetwork.com/news/2011-03-11/anime/manga/game-industry-members-check-in-after-quake) al mondo di essere vivi e di stare bene.

A seguire una lista dei mangaka che hanno aggiornato il proprio status su Twitter, una lista che se sarà il caso aggiorneremo più volte al giorno.
Al momento non si hanno, purtroppo, ancora notizie di alcuni mangaka molto famosi e affermati tra i quali Hideaki Sorachi (Gintama), Katsura Hoshino (D-Gray Man), Naoko Takeuchi (Sailor Moon), Rumiko Takahashi (http://www.mangaforever.net/rumiko-takahashi) (Inuyasha), Hiroaki Samura (L’immortale), Masamune Shirow (Ghost in the shell), Takeshi Obata (Death Note), Akira Amano (Tutot Hitman Reborn).
Ma attenzione, questo non significa pensare al peggio: la situazione attuale giapponese è molto instabile, e queste persone potrebbero non avere i mezzi tecnologici per poter comunicare tramite internet, ma anche semplicemente tramite telefono.

qui l'elenco di tutti i mangaka e doppiatori che hanno lasciato un messaggio ai loro fan

Mangaforever (http://www.mangaforever.net/26578/dopo-terremoto-lista-mangaka-hanno-dato-notizia.html)

Valo
15-03-2011, 09:54
Si va verso la fusione nucleare purtroppo e si prevede un'attività sismica instabile almeno per altri due anni

miakaxyz
15-03-2011, 14:17
io sono sempre stata contro il nucleare.
Si ignorano le fonti alternative di energia in paesi come il nostro (visto anche come hanno trattato le questioni dei rifiuti campani) e cercano sempre questo consenso per il nucleare. io non sarò mai favorevole.
al cittadino tanto non cambia niente: queste fonti di energia vengono usate solo dalle aziende e di sicuro non ci aiutano ad abbassare le nostre bollette. portano solo malattie mortali.
con lo smistamento dell'immondizia (a cui sono molto favorevole per questioni ambientali) voi avete visto abbassare le vostre bollette della nettezza urbana? niente! e lo stesso sarebbe con queste fonti di energia, che in più sono pericolose e nocive.

ayryn sunnyday
15-03-2011, 17:22
anche le altre centrali cominciano ad avere problemi,:'(
sono daccordissimo con te miaka!purtroppo con il nucleare ce da dire che in ballo ci sono troppi interessi...per quello che vogliono farle a tutti i costi! io saro sempre contraria!

Luthy
15-03-2011, 19:24
Sono in pena per due persone amiche di un'amica... Le conosco solo marginalmente, ma una è di Morioka, quindi abbastanza vicino a Sendai e alla catastrofe dello tsunami...
Probabilmente al mondo esterno i giapponesi sembreranno così forti, ma chissà cosa provano dentro...

marco
15-03-2011, 22:25
Ma sei riuscita a contattarla???

Si va verso la fusione nucleare purtroppo e si prevede un'attività sismica instabile almeno per altri due anni
:-X dovremmo tenere le dita incrociate, e per chi ci crede, magari dire anche qualche preghiera che non fa male.
La contaminazioni mina il futuro di ben più di una generazione futura del giappone.
Più che aiuti dovremmo offrire asilo politico! In Italia c'è posto , magari riescono a portare un po' della loro mentalità qui da noi:-X

ayryn sunnyday
15-03-2011, 22:41
luthy sei riuscita a sentire la tua amica? magari e solo perche non ha la possibilita di mettersi in contatto! speriamo che la situazione volga un pochino meglio...
marco magari portassero un po della loro mentalita qua!

Melly
15-03-2011, 23:08
Probabilmente al mondo esterno i giapponesi sembreranno così forti, ma chissà cosa provano dentro...
La penso come te! Tutti a dire quanto sono composti, freddi e razionali i giapponesi, ma questa è l'apparenza che noi vediamo all'esterno, chissà cosa stanno effettivamente provando, patendo e vivendo interiormente!!! Insomma, non sono mica degli automi senza anima e senza cuore!

Continuo a seguire con ansia e apprensione le notizie...ma il tenore delle news che arrivano non prospettano niente di buono, anzi sembrano preparare al peggio, come se la catastrofe sia ormai inevitabile...almeno è quello che percepisco io!! Mi auguro che fino alla fine esca fuori un rimedio!! Non vorrei stare nei panni dei giapponesi in questo momento...in effetti lì sarà come vivere un'apocalisse: terremoto, tsunami e sciagura nucleare!!!!!

Chiaretta
16-03-2011, 10:54
Insomma, non sono mica degli automi senza anima e senza cuore!
Anzi, proprio al contrario! Non so se vi siete imbattuti nelle raccolte di messaggi di twitter che stanno girando su facebook, ma io mi sono commossa veramente tantissimo: la gente che va a fare la spesa cerca di comprare il minimo indispensabile per evitare che qualcuno rimanga senza, un ragazzino che era solo in casa al momento del terremoto si è messo a girare per il quartiere passando in tutte le case per controllare che tutte le vecchine e le casalinghe che abitavano in zona stessero bene, persone che mettono a disposizione la propria casa per chi si trova in difficoltà, panettieri che regalano il pane, altre persone che staccano la corrente anche oltre le 3 ore previste di blackout per aiutare il più possibile... fosse stato quì, sono sicura che nella maggior parte dei casi ci si sarebbe dati allo sciacallaggio, altrochè.

Ho due amiche italiane a Tokyo che negli scorsi giorni han detto che la situazione lì era normalissima -hanno anche dovuto fare un esame lunedì XD- ma adesso pare che torneranno in Italia...
La famiglia da cui ero stata a settembre nella città di Kanazawa invece sta benissimo, perchè è parecchio lontana dalla zona colpita fortunatamente, ma se la situazione degenera ho paura che non ci saranno più zone sicure
:triste
L'unica cosa che mi consola è la consapevolezza che tutti si rimboccheranno le maniche per la ricostruzione e soprattutto il sostegno degli abitanti: Yoshiki degli X Japan ha messo all'asta il suo "sacro" pianoforte di cristallo per tirar su fondi per gli aiuti umanitari, i Glay hanno impegnato 20 milioni di yen, concerti e spettacoli sono stati annullati per il risparmio di corrente elettrica, ognuno anche nel proprio piccolo ce la metterà tutta, se son certa!

Sul possibile disastro nucleare purtroppo il problema è che non si capisce veramente niente: le fonti sono troppo discordanti le une dalle altre, le nostre tv e i giornali pensano solo a strillare ai quattro venti "moriremo tutti!" sin da venerdì, il sito della NHK non dice un granchè, Kyodo news che per i primi giorni ho pensato fosse il riferimento migliore adesso aggiorna pochissimo e in maniera poco chiara. Ho letto alcuni articoli scritti da ingegneri nucleari che assicuravano che non ci fosse alcun problema irrisolvibile e che fosse tutto terrorismo psicologico, però allora perchè la sitazione non si stabilizza?
Non so proprio cosa pensare...

Luthy
16-03-2011, 13:29
Ma sei riuscita a contattarla???
luthy sei riuscita a sentire la tua amica?
Purtroppo no, e anche la mia amica italiana che è più in contatto con lui (quello di Morioka è un maschio) è in Thailandia e quindi non può connettersi.. La tentazione di entrare nella sua mail per sapere qualcosa è grande...
1Sul possibile disastro nucleare purtroppo il problema è che non si capisce veramente niente: le fonti sono troppo discordanti le une dalle altre, le nostre tv e i giornali pensano solo a strillare ai quattro venti "moriremo tutti!" sin da venerdì, il sito della NHK non dice un granchè, Kyodo news che per i primi giorni ho pensato fosse il riferimento migliore adesso aggiorna pochissimo e in maniera poco chiara. Ho letto alcuni articoli scritti da ingegneri nucleari che assicuravano che non ci fosse alcun problema irrisolvibile e che fosse tutto terrorismo psicologico, però allora perchè la sitazione non si stabilizza?
Non so proprio cosa pensare...
Neanche io...
Pensa che la tv italiana, in contrapposizione a ciò che si legge su Twitter, dice che la gente sta facendo le provviste e compra di tutto e di più - fregandosene degli altri - trai generi di prima necessità, preparandosi alla catastrofe nucleare.
Su Facebook almeno c'è gente che avvisa di non stare a sentire troppo la tv italiana ma cercare notizie dal Giappone direttamente, ma è anche vero che alcune notizie possono essere filtrate per non creare allarmismo... Se cerchiamo di considerare tutte le ipotesi.
Nel mio piccolo intanto ho fatto una donazione... Sperando che possa servire.

Valo
16-03-2011, 14:04
In generale le politiche energetiche dei paesi occidentali, e non, sono estremamente soggette a 'speculazioni' ...

ognuno tenta di portare acqua al proprio mulino, spacciando la sua come la migliore soluzione, e le altre come non solo le peggiori ma anche deleterie ...

io vivo in Puglia e vi posso dire che le rinnovabili qui stanno facendo danni a iosa (l'agricoltura non esiste più, costruzioni selvagge, contratti poco chiari - cosa succederà tra dieci anni quando una pala avrà esaurito il proprio ciclo e dovrà essere dismessa?), senza contare le solite infiltrazioni criminali (una versione aggiornata delle eco-mafie).

Certo il nucleare è tutt'altro che sicuro ... e sul tema continuo a rimanere abbastanza scettico ...

Valo
16-03-2011, 14:43
cinquanta uomini per scongiurare il rischio di quasi estinzione di un territorio ...

cinquanta volontari consapevoli di morte certa per il bene di tutti ...

Onore e rispetto al popolo giapponese

AngelFallen
16-03-2011, 16:44
:'( ho sempre stimato questa nazione ma in questi giorni la mia stima sta crescendo molto di più


mi ha colpito molto anche il videomessaggio dell'imperatore Akihito


mi ha sconvolto un pò la notizia che le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma è piu' radioattiva di Tokyo. O_O

ayryn sunnyday
16-03-2011, 19:16
cinquanta uomini per scongiurare il rischio di quasi estinzione di un territorio ...

cinquanta volontari consapevoli di morte certa per il bene di tutti ...

Onore e rispetto al popolo giapponese
li stimavo prima ma ora li stimo ancora di piu! il popolo italiano dovrebbe imparare di piu da queste persone..
@luthy
speriamo che stia bene!spero che riesca a mettersi in contatto con te o con la tua amica! 8--)

miakaxyz
16-03-2011, 20:26
ho trovato questo sito:
http://japan.person-finder.appspot.com/

non so quanto possa essere affidabile, ma magari da qualche speranza.

Luthy
17-03-2011, 14:00
Non so quanto sia attendibile, ma l'ho usato per cercare i miei amici che mancano alla lista e... nulla.

marco
17-03-2011, 16:41
In generale le politiche energetiche dei paesi occidentali, e non, sono estremamente soggette a 'speculazioni' ...

ognuno tenta di portare acqua al proprio mulino, spacciando la sua come la migliore soluzione, e le altre come non solo le peggiori ma anche deleterie ...

io vivo in Puglia e vi posso dire che le rinnovabili qui stanno facendo danni a iosa (l'agricoltura non esiste più, costruzioni selvagge, contratti poco chiari - cosa succederà tra dieci anni quando una pala avrà esaurito il proprio ciclo e dovrà essere dismessa?), senza contare le solite infiltrazioni criminali (una versione aggiornata delle eco-mafie).

Certo il nucleare è tutt'altro che sicuro ... e sul tema continuo a rimanere abbastanza scettico ...

Indipendentemente dal ciclo di vita delle pale eoliche, e dalla solita gestione italica della cosa >:( , i materiali da cui sono composte non sono nocivi , anzi sono anche riciclabili.. in sardegna stanno creando lavoro soprattutto con il fotovoltaico che ormai vogliono tagliare, in favore del nucleare..

:'( ho sempre stimato questa nazione ma in questi giorni la mia stima sta crescendo molto di più


mi ha colpito molto anche il videomessaggio dell'imperatore Akihito




anche a me ha fatto tenerezza il messaggio dell'imperatore, e pensare che prima non si poteva neanche vedere .
In più è una personcina veramente minuta, doveva essere veramente preoccupato per il suo popolo :-X


mi ha sconvolto un pò la notizia che le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma è piu' radioattiva di Tokyo. O_O
XD non ci posso credere XD secondo me è una bufala detta tanto per dire. Voglio vedere proprio il display dei rilevatori, poi magari ci crederò :-X

Gli italiani come popolo sono in caduta libera sotto tutti i punti di vista, questi 150anni spero servano per ricordarci chi eravamo! la fiducia nelle istituzioni ormai è sotto le scarpe.


aggiungo questo utile link http://www.google.com/crisisresponse/japanquake2011.html per chi vuole aiutare economicamente


un consiglio: provate a leggere "gen di hiroshima" è un manga storico..toccante

Melly
17-03-2011, 17:59
mi ha sconvolto un pò la notizia che le analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, giunta oggi nella capitale nipponica, hanno rilevato che Roma è piu' radioattiva di Tokyo. O_O

Replica di Alemanno
TOYOHASHI (GIAPPONE) - Roma più radioattiva di Tokyo. E' la sorpresa delle analisi effettuate dalla squadra della Protezione civile italiana, composta da sei persone, giunta oggi nella capitale nipponica. I rilievi fatti dai tecnici - comunica l'ambasciata italiana - danno una radioattività di fondo misurata sul tetto dell'ambasciata di 0.04 microsievert/ora. Per riferimento, il valore di radioattività ambientale tipico della città di Roma è do 0.25 microsievert/ora.
ALEMANNO, RADIOATTIVITA' A ROMA?NON CI SONO PERICOLI - ''E' un'ottima notizia per Tokyo. Parliamo ovviamente di valori nettamente al di sotto della soglia di pericolosita'. Cio' significa che nonostante quanto stia avvenendo nella centrale nucleare nipponica, la capitale giapponese e' rimasta totalmente immune. Non posso non essere contento, fermo restando che non c'e' alcun rischio ne' a Tokyo ne' a Roma''. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, commentando i valori radioattivi riscontrati da una squadra della Protezione Civile italiana a Tokyo e che sarebbero inferiori a quelli di Roma. ''A Roma ci sono dei livelli di radioattivita' naturale - ha spiegato Alemanno - ogni territorio ha un grado di radioattivita' diversa a seconda della geologia sottostante. Non c'e' - ha scherzato - nessuna centrale nascosta e non c'e' nessun pericolo per Roma''
ANSA.it

Anche io sono molto perplessa sulla discordanza delle fonti! In effetti alcuni giornali mi sembra che calchino troppo sul pericolo e l'allarme, ma sinceramente ancora non riesco a capire dov'è la verità! ho provato a fare giri anche sulla stampa estera tipo BBC e CNN e anche lì, cmq, i toni sono abbastanza allarmistici anche se non ai livelli di alcune testate italiane!:allibito:

AngelFallen
17-03-2011, 19:00
io ho trovato davvero strana la notizia sulla radioattività di Roma :allibito: quindi i vari tg e giornali che parlano della situazione disastrosa in Giappone?

mah :allibito:

kry92^^
17-03-2011, 22:50
un cartone creato da Kazuhiko Hachiya sull'epidemico reattore nucleare

5sakN2hSVxA

Valo
18-03-2011, 08:32
Indipendentemente dal ciclo di vita delle pale eoliche, e dalla solita gestione italica della cosa >:( , i materiali da cui sono composte non sono nocivi , anzi sono anche riciclabili.. in sardegna stanno creando lavoro soprattutto con il fotovoltaico che ormai vogliono tagliare, in favore del nucleare..
io non so da voi, ma da noi fino all'anno scorso vi era il boom del fotovoltaico (ettari di terreno agricolo estirpati per far posto ai pannelli), ma a lavorarvici vi erano solo ditte straniere (spagnole), con operai specializzati rigorosamente non del luogo ...

la stessa cosa per la turbogas. Alla fine sono sempre più convinto che la speculazione in questi ambiti giochi un ruolo cruciale ...

marco
18-03-2011, 09:39
..mah non conosco i dettagli quindi non mi esprimo..
Rientrando in topic la situazione è sempre più critica si danno al massimo 24 , 48 per poter riuscire a risolvere la situazione , ormai la radioattività nelle vicinanze risulta essere letale :'( ...Però la cosa più triste sono i nostri politici.. fino a ieri l'altro giorno erano pro nucleare avanti tutta qualasiasi cosa accadesse.
Ad oggi invece "vogliono prendere una pausa di riflessione" e stanno gia cambiando idea, il che è lecito se non fosse che hanno detto chiaramente che il loro cambiamento di orientamento è dovuto alle votazioni che ci saranno fra 2 mesi e non le vogliono perdere :'(

veramente triste illudersi che facciano qualcosa per il paese e per i cittadini e non per le loro poltrone :'(

Luthy
22-03-2011, 19:05
La mia amica di Yokohama è viva!!:'( Quando ho ricevuto un suo messaggio mi sono messa a piangere come una fontana!
Ora manca alla lista "solo" il mio amico di Morioka...

AngelFallen
22-03-2011, 20:11
La mia amica di Yokohama è viva!!:'( Quando ho ricevuto un suo messaggio mi sono messa a piangere come una fontana!
Ora manca alla lista "solo" il mio amico di Morioka...

sono contenta per la tua amica Luthy :-X

spero con tutto il cuore che anche il tuo amico stia bene :triste

kry92^^
22-03-2011, 20:48
sono contenta che la tua amica stia bene ;) e spero anche io che il tuo amico si faccia sentire presto;)

marco
23-03-2011, 14:56
La mia amica di Yokohama è viva!!:'( Quando ho ricevuto un suo messaggio mi sono messa a piangere come una fontana!
Ora manca alla lista "solo" il mio amico di Morioka...

:-X speriamo allora :-* infondo ora il giappone si sta migliorando la situazione, anche se molto lentamente.
Certo che le radiazioni sono un grosso problema però :triste

ayryn sunnyday
23-03-2011, 17:54
che bello luthy sono contentissima per te!!
spero che adesso anche il tuo amico di morioka stia bene!
quello delle radiazioni e un grosso problema si! adesso devono fronteggiare quello! :triste

Valo
25-03-2011, 18:58
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_25/Il-Giappone-della-rinascita-Sei-giorni-dopo-la-scossa-gia-ricostruita-un-autostrada_676ea27e-56a8-11e0-847d-b307f7e234b2.shtml

Solo in Giappone poteva succedere questo ... e noi stiamo ancora aspettando la Salerno-Reggio Calabria

miakaxyz
28-03-2011, 14:46
l'ho visto in tv, il prima e il dopo!
sono dei geni superorganizzati! loro sanno davvero cosa vuol dire lavorare!

marco
28-03-2011, 19:04
http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_25/Il-Giappone-della-rinascita-Sei-giorni-dopo-la-scossa-gia-ricostruita-un-autostrada_676ea27e-56a8-11e0-847d-b307f7e234b2.shtml

Solo in Giappone poteva succedere questo ... e noi stiamo ancora aspettando la Salerno-Reggio Calabria

e sicuramente non si riempirà di buche come le nostre di strade :-X , noi italiani siamo dei burloni quando parliamo di grandi opere, e prendere decisioni importanti per il Paese. Ma dei maestri se c'è un modo per intascar soldi..



RADIOATTIVITA' IN USA E CINA - Intanto negli Usa continuano ad essere rilevate tracce di iodio radioattivo, collegabili all'incidente nucleare in Giappone, in campioni di acqua piovana. Nel weekend le rilevazioni hanno dato risultati positivi in Massachusetts, sulla costa atlantica. Il basso livello di iodio radioattivo 131 rilevato nelle precipitazioni è paragonabile, hanno spiegato le autorità, alle quantità trovate anche sulla costa pacifica, in California e nello Stato di Washington, e non pone rischi per le forniture idriche. Campioni di aria analizzati nella stessa zona in Massachusetts non hanno mostrato tracce di radiazioni rilevabili. I campioni sono stati prelevati da più di 100 siti in tutto il Paese che fanno parte del sistema di monitoraggio ambientale degli Stati Uniti per la protezione da radiazioni. Anche in Cina sono state trovare tracce di radioattività nell'aria nella provincia nordorientale cinese dell'Heilongjiang ma, secondo quanto riferisce l'agenzia Nuova Cina, i livelli di concentrazione non sono preoccupanti per la salute delle persone.

corriere.it (http://www.corriere.it/esteri/11_marzo_28/giappone-nuova-scossa-fusione-nocciolo-fukushima_d984b3e2-5902-11e0-bc5a-84b93b4dfe5d.shtml)

marco
29-03-2011, 21:45
Ecco le scuse ufficiali della TEPCO alla popolazione, in cui si dice che stanno lavorando duramente per risolvere il problema!

NiJylt2_9JY

Questa si chiama serietà! chiedere scusa quando si sbaglia è un dovere di tutti:-X

Valo
30-03-2011, 10:51
La situazione purtroppo è ancora molto critica ...

miakaxyz
30-03-2011, 14:41
si andrà verso il seppellimento di tutto, ormai non sembrano esserci alternative.

Luthy
30-03-2011, 17:19
Il mio amico ancora non si sente, ma vado disperando.
A Morioka è franato tutto...

Melly
30-03-2011, 19:17
Il mio amico ancora non si sente, ma vado disperando.
A Morioka è franato tutto...
mi spiace Luthy, ma non perdere le speranze!! Appunto perchè lì la situazione è molto critica magari non ha modo di collegarsi!!!

marco
31-03-2011, 20:30
Il mio amico ancora non si sente, ma vado disperando.
A Morioka è franato tutto...

Secondo me essere vivi in quella situazione è già una gran cosa.
Certo aver perso tutto :triste .. sono sicuro che tireranno su la testa ;)

AngelFallen
01-04-2011, 00:02
chi vuole fare una donazione può farlo qui:

http://cri.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/6873

marco
04-04-2011, 20:35
Non mi fido degli enti italiani! preferisco donarli ad enti internazionali! vedere come la nostra classe dirigente gestisce il paese provoca sfiducia anche nelle altre istituzioni e associazioni:-X

ayryn sunnyday
04-04-2011, 21:43
Non mi fido degli enti italiani! preferisco donarli ad enti internazionali! vedere come la nostra classe dirigente gestisce il paese provoca sfiducia anche nelle altre istituzioni e associazioni:-X
c hai troppo ragione marco!!

marco
05-04-2011, 19:19
Intanto hanno rilasciato in mare l'acqua radioattiva :triste , speriamo che questo disastro serva almeno.

TOKYO - Lo iodio radioattivo trovato nell'acqua marina dinanzi al reattore numero 2 dell'impianto atomico di Fukushima, in Giappone, è 7,5 milioni di volte superiore al limite legale. Lo scrive la stampa nipponica, precisando che il campione è stato raccolto il 2 aprile e dunque prima che la società che gestisce la disastrata centrale, la Tepco, cominciasse a riversare tonnellate di acqua radioattiva nell'Oceano Pacifico.

RILASCIO DI ACQUA CONTAMINATA - Il rilascio di acqua contaminata in mare è una violazione senza precedenti delle normative di sicurezza, ma è stato ritenuto inevitabile: il governo ha giustificato l'azione come una sorta di male minore; e nonostante il governo nipponico abbia assicurato che non c'è alcun rischio per la salute, la Corea del Sud ha già protestato ufficialmente. Intanto la società ha annunciato l'intenzione di pagare indennizzi, probabilmente a partire dalla fine del mese, ai residenti e agli agricoltori che abitano attorno all'impianto (rimborsi per le spese mediche, per il reddito perso a causa dell'evacuazione e per il costo della vita dopo le nuove linee guida imposte dal governo); ma non è chiaro dove l'azienda troverà i soldi considerato che continua ad affondare in borsa (oggi ha toccato il record storico negativo). E l'allarme cresce. La prefettura di Fukushima ha cominciato a misurare i livelli di radiazione nei campi da gioco delle scuole: nei prossimi due giorni, più di 1.400 scuole e asili nido saranno testati per rispondere al'ansia crescente dei genitori, ma il governo continua a ripetere che non ci dovrebbe essere alcun rischio se i bambini vengono tenuti fuori di una raggio di 30 km dall'impianto.


da corriere.it (http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_05/radioattivita-mare-giappone_756624ba-5f54-11e0-a9b0-e35a83b9ad3b.shtml)

marco
06-04-2011, 20:24
a 30km da fukushima, sono state abbandonate molte fattorie,:triste ora potete notare gli animali che vagano per le strade in cerca di cibo.

DvXofBre7dk

bcvzxmINZLY

guardate i video:-X

miakaxyz
07-04-2011, 13:40
poverini...anche loro soffriranno parecchio. :(

miakaxyz
11-04-2011, 13:23
Una nuova forte scossa di terremoto, di magnitudo 7,1 è tornata a far tremare il Giappone a un mese esatto dalla tragedia dell'11 marzo . La zona colpita è sempre quella del nord-est del Paese - con epicentro le zone di Iwaki e Honsu - ma, nonostante la grande paura, l'allarme tsunami è rientrato e non si registano danni significativi. Grande paura anche alla centrale nucleare di Fukushima, dove in un primo momento era saltata la corrente elettrica, poi ripristinata.

Le autorità giapponesi hanno revocato abbastanza velocemente l'allerta tsunami che era stata diramata subito dopo il sisma, che ha colpito l'arcipelago giapponese alle 17:16 ora locale. Gli esperti avevano previsto onde alte fino a un metro. L'epicentro, ad appena 10 chilometri di profondità, è stato individuato molto vicino alla centrale nucleare di Fukushima.

menomale va....

marco
12-04-2011, 09:18
È ufficiale: Fukushima come Chernobyl
Nuova scossa, evacuato l'impianto
Alzato il livello di gravità a 7, come nel disastro del 1986. «La fuoriuscita di radiazioni potrebbe essere superiore

da corriere.it (http://www.corriere.it/esteri/11_aprile_12/giappone_livello_alzato_cenrale_fukushima_f3ee4a46-64c3-11e0-99a5-e45596b05597.shtml)

marco
14-04-2011, 21:27
Non so se avete letto di quel anziano signore di 102 anni, suicidatosi perchè non voleva lasciare la sua casa a 40km da fukushima .
Voi che ne pensate?

Io penso che a quell'età non avrebbero dovuto costringerlo, infondo era abbastanza maturo da decidere dove morire :triste

marco
10-05-2011, 21:33
Il premier e la crisi nucleare: Rinuncio al mio stipendio

MILANO - A partire da giugno il premier giapponese Naoto Kan rinuncerà al suo stipendio fino alla fine della crisi nucleare negli impianti atomici di Fukushima, danneggiati dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo scorso. «Continuerò a percepire la retribuzione che mi spetta come membro del parlamento ma non quella da primo ministro, né altri bonus» ha annunciato il capo del governo di Tokyo, secondo il quale «come la compagnia elettrica Tepco, l'esecutivo giapponese ha una grande responsabilità in questa crisi». Il Paese, ha aggiunto Kan, abbandonerà il piano per incrementare la quota di energia derivata dal nucleare al 50% dall'attuale 30%. Il premier ha parlato durante una conferenza stampa, sostenendo che il Giappone ha adesso bisogno di «ripartire da zero» nelle politiche energetiche di lungo termine, dopo la crisi di Fukushima.

da corriere.it (http://www.corriere.it/esteri/11_maggio_10/giappone-kan-rinuncia-allo-stipendio_e5671c8e-7ae7-11e0-be08-e42815e8b082.shtml)

anche qui rinunciano per la collettività..

Luthy
11-05-2011, 10:46
Sarebbe impensabile in Italia.
Onore al Giappone.

marco
19-05-2011, 20:57
anche le star hollywoodiane vogliono contribuire ad aiutare il giappone post terremoto.

kp3jWV4allE

potete trovare il altri video cercando il nick kizuna311 (http://kizuna311.com/english.html)

marco
26-05-2011, 21:38
È ufficiale: anche nei reattori 2 e 3, oltre che nel n.1, c'è stata la parziale fusione delle barre di combustibile a pochi giorni dal terremoto/tsunami che ha provocato il danneggiamento della centrale nucleare di Fukushima. Soltanto due giorni fa la Tepco ha dunque comunicato ciò che molti esperti avevano dedotto subito dopo il disastro. L'evidente ritardo nell'annuncio del gestore dell'impianto ha inevitabilmente sollevato dubbi circa la disponibilità dei funzionari a chiarire da subito la portata della crisi.

Intanto in un edificio adibito allo smaltimento dei rifiuti del complesso nucleare di Fukushima sarebbe in corso una perdita di acqua radioattiva. Tale perdita è destinata ad aumentare le difficoltà nei lavori per il completamento di un sistema per decontaminare un'ampia quantità di acqua radioattiva accumulata nell'impianto, che potrebbe rappresentare un rischio crescente sia per il Pacifico che per la falda acquifera locale.

A largo della centrale nucleare di Fukushima i livelli di radioattività sono al di sopra del limite legale. Lo ha affermato Greenpeace dopo aver effettuato test su numerosi prodotti del mare. L'associazione ha riferito di aver riscontrato livelli di radioattività nettamente superiori alle norme legali nelle alghe “suscitando gravi preoccupazioni sui rischi a lungo termine che rappresenta l'acqua di mare contaminata per la popolazione e l'ambiente”. La prefettura di Fukushima ha fatto sapere che le attività di pesca non sono riprese in questa zona e che nessun prodotto del mare della regione viene commercializzato.

Greenpeace ha criticato le autorità giapponesi per le “risposte inadeguate alla crisi nucleare di Fukushima”.



il cambiamento (http://www.ilcambiamento.it/inquinamenti/fukushima_fusione_reattori_2_3.html)

:triste secondo me nessuno sa quali conseguenze porterà questo disastro :triste

marco
30-05-2011, 14:46
Incubo cancro a Fukushima, si calcolano
420mila casi nei prossimi 50 anni

A riportare queste inquietanti cifre è uno studio di Chris Busby, segretario scientifico dell’Eccr.
Una strage a orologeria, innescata dalle emissioni letali: la radioattività rilasciata dai reattori di Fukushima potrebbe causare quasi 420mila casi di cancro nei prossimi 50 anni. A riportare queste inquietanti cifre è uno studio di Chris Busby, segretario scientifico dell’Eccr, il comitato europeo sul rischio radioattivo, nato da un gruppo di scienziati desiderosi di analizzare in modo indipendente i pericoli legati alle contaminazioni nucleari. Secondo gli studiosi britannici, la metà dei casi di cancro potrebbe verificarsi nel raggio di 200 km dalla centrale giapponese già nei prossimi dieci anni. Per ora si tratta solo di stime, ma il professor Busby e la sua équipe, oltre che dell’attendibilità del loro lavoro, sono convinti di una cosa: i fattori di rischio dovuti alla radioattività continuano ad essere sottovalutati.

Le stime sono state eseguite usando i dati forniti dall’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, e da fonti ufficiali giapponesi. Due i metodi utilizzati. Il primo prende in considerazione la crescita dei casi di tumore in Svezia verificatasi dopo l’incidente di Chernobyl: un aumento osservato nella parte settentrionale del Paese nell’arco di un decennio dal dottor Martin Tondel, e quantificato nell’11% per ogni 100 kBq/m² di contaminazione radioattiva. Sulla base di questi dati, e focalizzandosi dapprima sulle zone situate fino a 100 km dai reattori, in cui l’Aiea ha calcolato una media di 600 kBq al metro quadro, il professor Busby ha stimato un valore di contaminazione che porterebbe ad un aumento dei casi di cancro del 66%: vale a dire che, tra il 2012 e il 2021, potrebbero verificarsi ben 103.329 cancri in più a causa dell’esposizione alle radiazioni di Fukushima.

Applicando invece il “metodo Tondel” all’area tra 100 km e 200 km dalla centrale, una zona con 7.8 milioni di abitanti e con concentrazioni di radiazioni più basse, i casi di cancro da qui al 2021 sono stimati in 120.894 unità. Per un agghiacciante totale di 224.223 tumori in più nei prossimi dieci anni. Lo stesso European Committe on Radiation Risk, di cui Busby fa parte, prevede una situazione simile: 191.986 cancri addizionali entro 100 km dalla centrale nucleare e 224.623 nel cerchio più esterno, per un totale di 416.609. La metà dei quali, secondo l’Eccr, riscontrabile nei prossimi dieci anni. Ci sarebbero poi da aggiungere i 6158 casi predetti per i prossimi 50 anni dalla Icrp, la Commissione Internazionale per la Protezione Radiologica. Che, aggiungendosi ai due milioni e mezzo normalmente verificabili nell’arco di mezzo secolo nella popolazione giapponese di quelle regioni, è considerabile come “negabile”. Anzi, addirittura “invisibile”.

L’Eccr da tempo cerca di mettere in guardia su quanto i rischi derivanti dall’esposizione alla radioattività siano sottostimati. Anche lo scorso anno, con il lungo rapporto “2010 Recommendations of the European Committee on Radiation Risk”, lo scopo era quello di portare i governi a prendere più sul serio la questione, in modo da allertare la popolazione in caso di necessità. Del resto, gli scienziati che hanno fondato l’Eccr lo descrivono proprio come una “una creazione spontanea della società civile che affronta l’evidenza chiara ed allarmante del fallimento delle sue Istituzioni democratiche nel proteggerla dagli effetti dell’inquinamento radioattivo”.

da ilfattoquotidiano.it (http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/05/30/incubo-cancro-a-fukushima-si-calcolano-420mila-casi-nei-prossimi-50-anni/114617/)

marco
16-06-2011, 19:31
http://img715.imageshack.us/img715/6263/northernkantoradiationm.jpg

Guardate questa mappa mostra i livelli di radiottività del cesio 137. è molto utile per chi volesse andare in giappone..;)

miakaxyz
22-06-2011, 16:57
Ecco l’ultimo comunicato ufficiale della nostra ambasciata a Tokyo in merito all’emergenza nucleare.


La stabilizzazione della centrale di Fukushima-I sta proseguendo secondo la road map del Governo. La gestione delle grandi quantita’ di acqua contaminata all’interno degli impianti si sta rivelando come il problema piu’ serio che gli operatori stanno affrontando. L’installazione del sistema di decontaminazione e desalinizzazione che i tecnici della TEPCO stanno costruendo con l’aiuto della francese AREVA e dell’americana Kurion, rappresenta quindi un elemento chiave di tutte le operazioni per la messa in sicurezza degli impianti. I primi test vengono avviati in queste ore (in data di ieri. ndr). L’obiettivo ultimo e’ quello di rendere sostenibile il sistema di raffreddamento dei reattori 1-3, senza produrre ulteriori quantita’ di acqua contaminata, come e’ invece avvenuto fino a questo momento.
Per le piscine di stoccaggio del combustibile nucleare, da alcuni giorni e’ funzionante il sistema di raffreddamento di quella del reattore numero 2, la cui temperatura e’ diminuita e si e’ stabilizzata intorno ai 35 gradi centigradi. Nelle prossime settimane la stessa operazione sara’ realizzata anche per le piscine delle unita’ 1, 3 e 4.
La quantita’ totale di radioattivita’ emessa complessivamente da Fukushima-I e’ ora stimata in 770,000 TeraBecquerel, un valore vicino a quello stimato in precedenza dalla NSC (Nuclear Safety Commission afferente al Cabinet Office) e circa doppio rispetto a quello precedentemente calcolato dalla NISA con le informazioni parziali disponibili a meta’ aprile. Tuttavia questa valutazione ex post non comporta alcuna variazione sui livelli di radioattivita’ ambientale effettivamente osservati fino ad oggi, in quanto sono proprio i valori osservati che vengono utilizzati per risalire alla stima dell’intensita’ di radiazioni emesse inizialmente.
La TEPCO sta valutando la possibilita’ di un rilascio controllato in mare di acqua contenente tracce di elementi radioattivi dall’impianto di Fukushima-II, a circa 10 km da Fukushima-I. L’acqua, accumulatasi dopo lo tsunami che ha colpito anche questo impianto, e’ al momento contenuta in vasche di stoccaggio che potrebbero corrodersi con il tempo per effetto della salsedine. La TEPCO ha proposto il rilascio in considerazione del fatto che il livello di radioattivita’ sarebbe comunque inferiore ai limiti consentiti dalla normativa. La decisione incontra pero’ le resistenze delle cooperative dei pescatori e dell’Agenzia per la Pesca. Si sta valutando la possibilita’ di un intervento con l’utilizzo di zeolite, metodo standard utilizzato dagli operatori del settore per diminuire ulteriormente il livello della radioattivita’ prima del rilascio nell’ambiente.
MONITORAGGIO AMBIENTALE
Le misurazioni dei livelli di radioattivita’ ambientale a Tokyo non mostrano variazioni di rilievo rispetto ai valori registrati nelle ultime settimane, se non la costante lieve diminuzione. L’ultimo valore del rateo di dose misurato l’8 giugno a Shinjuku (stazione del Governo Metropolitano della citta’) e’ stato di 0.059 microSv/ora. Ricordiamo che i valori tipici per la citta’ di Tokyo sono compresi tra 0.028 e 0.079 microSv/ora. Il Governo Metropolitano della Capitale ha annunciato l’avvio a partire dal 15 giugno di una capillare campagna di monitoraggio dei livelli di radioattivita’ ambientale in citta’. Verranno utilizzate circa un centinaio di postazioni distribuite su tutto il territorio metropolitano per la misurazione del rateo di dose. I risultati saranno disponibili online sul sito del Governo Metropolitano.
SICUREZZA ALIMENTARE
Lo status delle misurazioni di contaminazione sugli alimenti fa registrare l’aggiornamento del numero di test effettuati (4.720 in totale all’8 giugno 2011) che comprende i casi (337, di cui 234 nella Prefettura di Fukushima) in cui i valori riscontrati di contenuto di radioattivita’ sono stati superiori ai limiti stabiliti dalle Autorita’ giapponesi. Restano in vigore le conseguenti restrizioni sulla commercializzazione e consumo di latte, alcuni tipi di verdure e di pescato nella prefettura di Fukushima. A queste si e’ aggiunto nell’ultima settimana il divieto di distribuzione e commercializzazione delle foglie di te’ in alcuni distretti delle prefetture di Ibaraki, Tochigi, Chiba e Kanagawa. E’ stata invece ritirata l’ordinanza relativa alla commercializzazione degli spinaci nella Prefettura di Ibaraki. Informazioni dettagliate e aggiornate sono disponibili sul sito del Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare (MHLW).

marco
22-06-2011, 21:27
La situazione adesso sembra stia migliorando però non pensavo che a tokyo ci fossero dei valori di radioattività cosi elevati già prima della catastrofe

miakaxyz
04-07-2011, 13:29
Sisma in Giappone, 7 feriti. Il Paese ripensa le politiche energetiche


L’epicentro è nella zona centrale, nella prefettura di Nagano. Dopo Fukushima il Paese si domanda con angoscia come ricostruire la zona colpita dal sisma e dallo tsunami, facendo a meno dell’energia atomica. Già da domani la fornitura alle industrie diminuirà del 15%. Per i privati si tratta di una cambiamento del sistema di vita. Il governo distribuisce “denaro di condoglianze” a coloro che hanno perduto un loro parente. Ma non tutti lo accettano.

Tokyo (AsiaNews) – Un terremoto di magnitudo 5,4 ha colpito oggi il Giappone centrale, causando il ferimento di sette persone. Tuttavia non si segnalano vittime o danni di maggiore entità. L’epicentro del sisma, registrato alle 9.16 del mattino ora locale, è stato individuato nella prefettura di Nagano, a circa 120 km di distanza dalla capitale Tokyo. L’Agenzia meteorologica giapponese riferisce che non è stato lanciato l’allerta tsunami dopo la scossa e il livello iniziale di 5,5 sulla scala Richter è stato abbassato di un punto decimale. La maggior parte del feriti è stata centrata da calcinacci o da oggetti caduti da case e tetti, ma nessuno di questi è in gravi condizioni.


Il 20% dei terremoti di magnitudo 6 (o superiore) al mondo si registra in Giappone. L’11 marzo scorso la costa del nord-est è stata devastata da un sisma di grado 9.1 – il più forte mai registrato dai nipponici – cui ha fatto seguito un gigantesco tsunami, che ha raso al suolo case ed edifici per decine di chilometri. Esso ha originato una crisi nucleare all’impianto atomico di Fukushima, dove i tecnici sono tuttora impegnati a contenere i danni di una fuga radioattiva. Per questo la classe dirigente del Paese e la società civile ha avviato una profonda riflessione sulle politiche energetiche e i programmi basati sulla tecnologia nucleare, che potrebbe portare a un cambiamento del sistema di vita.
Di seguito la testimonianza del corrispondente di AsiaNews.
Dopo Fukusima, il Giappone si trova come dopo lo scoppio della bomba atomica a Hiroshima. Le due città si richiamano non tanto per l’assonanza del nome, quanto perché ambedue hanno sperimentato i disastri di esplosioni nucleari. Ma le somiglianze terminano qui.
Tra i due avvenimenti c’e’ stato un lasso di tempo sufficiente per assicurare la gente che tragedie del genere non sarebbere mai piu’ successe: il 6 agosto 1945 una bomba atomica (la prima) sganciata sulla citta’ di Hiroshima l’ha distrutta in pochi minuti uccidendo 160mila persone; 66 anni dopo, l’11 marzo 2011 , un terremoto di magnitudo 9,1 ha devastato le coste nord-orientali dell’arcipelago, riducendo in macerie citta’ e villaggi, uccidendo 23 mila persone e privando delle loro abitazioni altre 85 mila.

Ma il danno piu’ grave e’ stato quello subito dall’impianto nucleare di Fukushima gestito dalla Tokyo Electric Power Company (TEPCO): uno tsunami con ondate di 15 metri lo ha colpito violentemente scoperchiandolo: le strutture di acciaio e cemento armato, per il contenimento di eventuali radiazioni non hanno resistito: decine di migliaia di persone che abitavano nell’area del raggio di 30 chilometri dall’impianto colpito sono dovute sfollare.

L’economia della zona, che era basata sull’agricoltura e sull’impiego nella centrale nucleare, e’ ridotta a zero: nessuno ne’ in Giappone ne’ all’estero acquista piu’ prodotti agricoli provenienti dalla prefettura di Fukushima perche’ inquinati da radiazioni.


Crolla il mito della sicurezza nucleare
Impossibile iniziare la ricostruzione dell’ambiente se non si rende innocuo l’impianto nucleare danneggiato.

Per controllare l’emergenza, la Tepco ha inviato 3.700 operai che si sono trovati esposti a radiazioni in quantità superiore al limite di sicurezza. Due operai sono deceduti, e altri sono stati ricoverati con sintomi preoccupanti.

Per sostenere i potenti complessi industriali che possiede, al Giappone occorre molta energia elettrica: in buona parte esso se la procura attraverso i reattori nucleari. La Tepco, soprattutto, da decenni si e’ incamminata su questa strada.

Nel 1969 ha inviato 16 giovani operai a Dresden (Stati Uniti) per corsi intensivi. “Noi pensavamo che fosse nostra missione portare in patria la tecnica nucleare e fare in modo che mettesse radici in Giappone”, ha detto uno di loro. . Anche se erano coscienti della pericolosità dell’impresa, si sono talmente impegnati nell’acquisizione della tecnologia atomica da passare presto dalla posizione di studenti a quella di maestri. In questo settore tra il 1992 al 2001 il governo giapponese ha accettato circa 1000 apprendisti dall’ex Unione Sovietica e dall’Europa orientale.

Psicologicamente i risultati ottenuti hanno dato origine a una specie di atmosfera messianica. “Il programma era stato progettato per diffondere nel mondo la cultura della sicurezza dell’energia nucleare”, ha detto un tecnico della Tepco. “Eravamo convinti che gli impiani nucleari del Giappone fossero i piu’ perfetti e sicuri. Probabilmente abbiamo avuto eccessiva confidenza in noi stessi”.

Ma buona parte dell’opinione pubblica giapponese ( e mondiale) ha continuato ad esprimere perplessita’ circa tali impianti, sentimento che si e’ andato rafforzando soprattutto negli anni 1980-‘90 dopo l’incidente di Chernobyl (Ucraina, aprile 1986). Si è instaurato una specie di tiro alla fune tra il mondo scientifico e il movimento popolare.

L’eccessiva confidenza degli scienziati e le loro ripetute dichiarazioni di ottimismo hanno creato il “mito della sicurezza”. Lo tsunami dell’11 marzo contro l’impianto di Fukushima lo ha fatto crollare.

Il movimento antinucleare

L’11 giugno, a tre mesi da disastro di Fukushima, in tutto il Giappone si sono tenute marce e manifestazioni di protesta contro la produzione dell’energia nucleare. Per l’occasione è stato creato un gruppo chiamato: “11 giugno: azione di un milione di persone per una generazione libera dal potere nucleare”. Secondo quanto riferito dall’organizzazione, quel giorno manifestazioni, marce di protesta ed altri eventi si sono tenute in 140 località da un capo all’altro dell’arcipelago, comprese Tokyo, Osaka, Hiroshima e la prefettura di Fukushima dove ci sono quattro potenti impianti.
Nella citta’ di Koriyama, al centro della prefettura di Fukushima, un gruppo di cittadini ha marciato con cartelloni dove si leggeva: “Non piu’ Fukushima” e “Restituiteci le nostre citta’”.

A Tokyo nel distretto di Shinjuku , Makoto Saito (43), partecipando alla marcia di protesta assieme alla moglie e ai due figli ha detto: “io penso soprattutto al futuro dei miei bambini. Non c’e’ altra via (per risolvere il problema dell’inquinamento nucleare) se non quella di sospendere immediatamente le operazioni degli impianti.” Nello stesso giorno assemblee e dimostrazioni si sono tenute anche in 11 città straniere come Parigi, Melbourne, Hong Kong e Taipei..

Un dilemma di coscienza

Tra i vari provvedimenti presi dal governo giapponese per alleviare le sofferenze dei familiari delle vittime del disastro dell’11 marzo, c’è anche la “legge del denaro di condoglianze”. Secondo l’inchiesta dell’agenzia della polizia nazionale i dispersi a causa del disastro dell’11marzo sono 7.931. La “legge di condoglianza” stabilisce che coloro che risultano dispersi da tre mesi e oltre si presume che siano deceduti: ai familiari delle vittime il governo ha deciso di concedere una notevole somma di denaro. Sono sorti penosi problemi di coscienza. Citiamo due casi.
La signora Hiromi Miura (51 anni) dopo aver compilato il documento necessario per la richiesta del “pagamento di condoglianza”, lo ha messo nella borsetta dicendo: “Penso sia meglio non fare la domanda”. Suo marito Takeshi, impiegato governativo, nel pomeriggio dell’11 marzo era stato visto esortare un gruppo di residenti ad evacuare uno stabile. Immediatamente dopo l’esortazione è sopraggiunto lo tsunami che lo ha travolto. Hiromi, dato che con il solo suo stipendio non riesce a mantenere la famiglia, ha disperatamente bisogno dei 5 milioni di yen del “denaro di condoglianza”. Ha detto: “Non posso neppure cominciare a pensare ai tre mesi dalla sua scomparsa come prova della sua morte. Continuerò a cercarlo finchè non l’avrò trovato”.

Opposta e’ stata la decisione della signora Reiko Chiba (56 anni) che il 1 giugno ha consegnato la domanda per ottenere “il denaro di condoglianza” per la perdita del marito Kazuo (60) , un ufficiale governativo andato disperso travolto dallo tsunami. Ma Reiko, di professione infermiera, ha perso pure il lavoro perchè lo tsunami ha spazzato via anche le case dei suoi clienti. Ora vive con la suocera e una figlia. “Onestamente, ha detto, non voglio accettare la morte di mio marito, ma in questa situazione non ce la faccio a mantenere la famiglia”.

La ricostruzione e il problema etico dell’energia

Per la seconda volta in mezzo secolo il Giappone paga per tutti. La distruzione di Hiroshima e Nagasaki nell’agosto del 1945 e’ stato il prezzo del primo conto. Ma la sofferenza non è stata vana: da allora tutti gli uomini e donne, pensanti e onesti, si sono convinti dell’immoralità dell’uso della energia nucleare per scopi militari. Del secondo conto , presentatogli dalla natura e dal “mito della scienza” l’11 marzo di quest’anno, ha pagato solo una prima retta con la distruzione di parte del nord-est del paese.
Ma come la tragedia dei due bombardamenti atomici del 1945, sembra che anche l’immane tsunami che ha danneggiato impianto nucleare di Fukushima abbia dato inizio a una nuova epoca per il Giappone e per il mondo. Il popolo giapponese è stato sconvolto ma non scoraggiato. La ricostruzione della vasta area disastrata e’ l’impegno prioritario nazionale, per il quale fa appello alle sue energie di intelligenza, di cultura e di amor di patria.

Dopo 100 giorni da parte della commissione governativa per la ricostruzione il primo ministro Naoto Kan ha presentato alla dieta (parlamento) il disegno di legge chiamato “Basic Law on reconstruction” approvato dalla Dieta il 20 giugno scorso.

Il prezzo economico per la ricostruzione e’ stato valutato a 10 trilioni (miliardi di miliardi) di yen (circa 85,8 milioni di miliardi di euro). Per determinare l’altissimo prezzo sia è tenuto conto non solo della costruzione di case e di strutture pubbliche ma anche del problema delle fonti energetiche.

Cambiare la vita per risparmiare energia

Per risolvere il problema le vie percorribili sono due: diffondere l’etica del risparmio di energia e impegnare l’intelligenza nello sviluppo di fonti di energia rinnovabile (cioè non nucleare)

Due delle maggiori compagnie di produzione di energia elettrica stanno gia’percorrendo la via del “riparmio energetico”: la Tepco a Tokyo, e la Kepco (Kansai Electric Power Company) a Osaka: cominciando dal 1 luglio diminuiranno del 15% la distribuzione di energia elettrica a grandi fabbriche e edifici pubblici. Più difficile è convincere i privati.

Circa l’uso insufficiente dell’intelligenza nel prevedere la possibilità di un disastro di tali dimensioni la critica è venuta dall’agenzia delle Nazioni Unite per l’energia atomica (Iaea: International atomic energy agency). “Il Giappone, si legge nella relazione dell’agenzia sul disastro di Fukushima, ha un sistema bene organizzato per rispondere all’emergenza. Ma strutture e organizzazioni troppo complicate possono dar luogo a ritardi pericolosi quando si esigono rapide decisioni”.

La critica non vale solo per il Giappone. Shaun Bernie un consulente nucleare del gruppo Greenpeace in Germania ha scritto: “Nessuna nazione applica in alto grado un sistema di prevenzione dei rischi sismici. Se avessero fatto un tale regolamento parecchi impianti nucleari in California e in alcuni paesi dell’Asia e dell’Europa orientale non esisterebbero” .

http://www.asianews.it/notizie-it/Sisma-in-Giappone,-7-feriti.-Il-Paese-ripensa-le-politiche-energetiche-21970.html

marco
04-07-2011, 20:34
sicuramente possono sfruttare altri tipi di energie. meno pericole speriamo bene , non vorrei mai che qualche centrale nucleare rendesse inagibile per secoli qualche bel posto giapponese :allibito:

miakaxyz
19-09-2011, 20:16
AGGIORNAMENTO dell'ambasciata Italiana a Tokyo, datato 16 Settembre, relativo alla situazione di Fukushima e alla sicurezza ambientale ed alimentare.

SITUAZIONE DELL’IMPIANTO NUCLEARE DI FUKUSHIMA
La situazione della centrale di Fukushima-I e’ in lento continuo miglioramento. Confermati sono pure l’impegno congiunto della TEPCO e del governo giapponese di raggiungere lo stato di fermo a freddo (“cold shutdown”) dei reattori entro meta’ gennaio 2012.
L’attivita’ di decontaminazione dell’acqua altamente radioattiva depositata in vari punti dell’impianto si avvale ora, oltre che dei sistemi installati in collaborazione con AREVA e KURION, anche di un impianto di fabbricazione giapponese che ha raddoppiato le capacita’ di trattamento. Un nuovo sistema di iniezione dell’acqua ha poi migliorato l’efficienza di raffreddamento e le condizioni dei reattori: al momento solo l’unita’ 2 si trova ancora ad una temperatura superiore ai 100 gradi C (112.6 C, al 10 settembre). La decontaminazione dell’acqua rappresenta un passaggio fondamentale per la definitiva messa in sicurezza dei reattori.
Le piscine di stoccaggio del combustibile spento sono tutte in condizioni di raffreddamento stabile, a temperature al di sotto dei 40 gradi C. Al fine di prevenire possibili danni dovuti a nuove scosse telluriche, la piscina di stoccaggio del combustibile spento del reattore n. 4 (l’unica ad aver richiesto un intervento di rafforzamento strutturale) e’ stata appositamente consolidata.

MONITORAGGIO AMBIENTALE
Nei giorni scorsi sono stati pubblicati i risultati del monitoraggio ambientale relativo ai livelli di intensita’ di dose (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6IZmU4MmIyMWEtZjQ3Ni00ODk2LTk0YzM tNWJkNDcxZmQyZDc0&hl=en_US&pli=1) e di “fallout” sul terreno (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6IMzM3MTE3OTgtYjBjNS00OGZmLWE5Y2U tMzE2MTAxNGQ2ODA1&hl=en_US) effettuati dalle Autorita’ giapponesi in collaborazione con il Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti per le prefetture di Fukushima, Miyagi, Tochigi e Ibaraki.
A titolo esplicativo, si tenga presente che i dati sulla intensita’ di dose sono espressi, come di consueto, in microSievert/ora ed il confronto puo’ sempre essere fatto con il livello tipico di Tokyo (attualmente a 0,06 microSv/ora) o con quello di alcune citta’ italiane (Bologna 0,10 microSv/ora e Roma 0,25 microSievert/ora). Si ricorda che 1 microSievert equivale a un millesimo di milliSievert.
I dati relativi al “fallout” sono invece espressi in Bequerel/metro-quadro (Bq/mq). Per quanto concerne questa unita’ di misura, si tenga presente che 1 milione di Bq/mq di Cesio-137 si traduce in una dose assorbita di 3,4 milliSievert in un anno.
Nei giorni scorsi e’ stata riportata dalla stampa la notizia di una contaminazione particolarmente elevata del suolo (“fallout”) in alcune localita’, anche a piu’ di 30 km di distanza da Fukushima-I. Si tratta di 34 “hot spots” tutti all’interno della zona di evacuazione estesa che comprende l’area entro 20 km di distanza dall’impianto di Fukushima-I, nonche’ una serie di distretti individuati dalle Autorita’ giapponesi lo scorso aprile. La piantina con la localizzazione di tali distretti e’ disponibile a questo link (https://docs.google.com/leaf?id=0B4zmNHwAVB6IZGM5MTkwNGEtNmMxNC00MWU1LTljM 2MtMjdhODRhODdhMjdm&hl=en_US).
I dati sui livelli di contaminazione ambientale, esaminati alla luce delle valutazioni sulla situazione dei reattori della centrale, permettono di confermare le indicazioni di questa Ambasciata che sconsiglia di recarsi nelle zone entro un raggio di 80 km dalla centrale di Fukushima-I. Tale indicazione resta condivisa con altri Paesi dell’Unione Europea e con gli Stati Uniti. Al di fuori della zona considerata, non si ravvisano motivi per raccomandare di evitare viaggi e soggiorni in Giappone. Cio’ vale, in particolare, anche per Tokyo che dista circa 230 km dall’impianto nucleare.

SICUREZZA ALIMENTARE
Le Autorita’ giapponesi svolgono una capillare attivita’ di monitoraggio sui prodotti alimentari in tutto il Paese. Ad oggi sono esclusi dalla distribuzione commerciale 25 diversi tipi di alimenti prodotti nella Prefettura di Fukushima. Al di fuori della Prefettura di Fukushima sono inoltre in vigore restrizioni per le foglie di te’ prodotte a Ibaraki, Gunma, Tochigi, Chiba e Kanagawa e per la carne bovina di alcuni allevamenti di Iwate (vedi questa scheda) (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6IMzAyZDRiMTUtODU2OC00MDcyLWI5NzA tNTkyNWEyMDViNTJi&hl=en_US). I controlli sulla distribuzione di carne bovina della Prefettura di Fukushima coprono il 100% dei capi di bestiame.
Casi isolati di contaminazione sono stati riportati per alimenti specifici come le foglie di te’ e prodotti derivati nella prefettura di Saitama, alcuni cinghiali selvatici cacciati nelle prefetture di Fukushima e Miyagi e un esemplare di cervo nella prefettura di Tochigi.
Analisi condotte sul riso, sottoposto ad un protocollo di verifica particolarmente rigoroso ed articolato, non hanno per il momento evidenziato nessun caso di contaminazione superiore ai livelli di riferimento previsti dalla normativa.
Le Autorita’ giapponesi proseguono il monitoraggio del livello di radioattivita’ contenuta nelle acque e nei fondali marini in un ampio raggio a largo della centrale di Fukushima-I. I risultati (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6IOTVkMjJjY2YtYWJkMy00NmYzLWFhMTU tNmExNjcyYjEwMzcy&hl=en_US) mostrano ovunque valori al di sotto del livello di rilevazione.
Per quanto concerne il pescato, livelli di contaminazione superiori ai limiti di riferimento sono stati rilevati esclusivamente nelle acque della Prefettura di Fukushima (dove le attivita’ di pesca sono tuttora sospese) e in alcuni casi nelle acque settentrionali della prefettura di Ibaraki. I risultati di tutti i controlli effettuati sul pescato sono riassunti in questo grafico (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6IZGU5MTBkNzItZjI2Yy00OTNjLTg3MTQ tYzc3M2UwNDNlZjhh&hl=en_US).
E’ opportuno ricordare che le restrizioni sulla commercializzazione e/o sul consumo di prodotti alimentari vengono imposte a fronte di livelli di contenuto di Cesio superiori a 500 Bq/kg. Lo stesso vale per la revoca delle restrizioni alla circolazione di generi alimentari che viene decisa a seguito di almeno tre consecutive analisi negative effettuate nel corso della stessa settimana.
Una recente indagine dell’ARPA Emilia Romagna (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=sites&srcid=ZGVmYXVsdGRvbWFpbnxzdGVtYml0fGd4OjJlNWMwZDM2 MjY3NGNhMGI) condotta nella Prefettura di Tochigi – oltre a confermare l’attendibilita’ in generale delle misurazioni effettuate e diffuse dalle Autorita’ giapponesi in merito alla contaminazione di aria, acqua, suolo e alimenti – ha consentito di stimare che, seguendo una dieta tipicamente italiana e mangiando cibo reperito sul mercato locale, la dose totale di radiazione assorbita in una settimana sarebbe inferiore a 0,006 milliSievert. Tale valore, estrapolato ad un periodo di un anno, implicherebbe un assorbimento inferiore a 0,312 milliSievert, a fronte dei 2,4 milliSievert di dose annuale mediamente assorbita da radiazione ambientale. A titolo di confronto si puo’ ricordare che un viaggio aereo di andata-ritorno dal Giappone all’Italia implica un assorbimento di una dose dell’ordine di 0,150 milliSievert. Va quindi tenuto presente che la dose di radioattivita’ assorbita tramite alimenti contribuisce in misura contenuta, secondo queste stime, alla dose di radiazione a cui e’ soggetto un individuo che si trovi a vivere nella zona considerata.
Premesso che il consumo occasionale di cibo contaminato non comporta necessariamente un effetto diretto sulla salute, e’ tuttavia buona norma diminuire le possibili occasioni di esposizione mantenendo, ad esempio, una dieta variegata e assicurando una adeguata differenziazione delle zone di approvvigionamento degli alimenti consumati.

INFORMAZIONI UTILI
Nell’ambito dei meccanismi di coordinamento tra Paesi europei, si segnala la presentazione (disponibile in lingua italiana a questo link (https://docs.google.com/viewer?a=v&pid=explorer&chrome=true&srcid=0B4zmNHwAVB6INmQyN2NhNTktYTBjYy00NTA4LWIyMDc tOGE5N2I3ZTA3M2U1&hl=en_US)), svolta lo scorso 7 luglio a Tokyo dall’Istituto di Radioprotezione e Sicurezza Nucleare francese.
Si segnala inoltre che, in occasione del Seminario scientifico italo-giapponese sugli “Effetti delle radiazioni sulla salute umana”, che si terra’ a Tokyo il 24 ottobre presso l’Istituto Italiano di Cultura e al quale partecipera’ il Prof. Aldo Pinchera, uno dei piu’ noti esperti mondiali della materia, l’Ambasciata organizzera’ un incontro del prof. Pinchera con la comunita’ italiana. Seguiranno informazioni di dettaglio.

marco
21-09-2011, 19:25
Chi è stato vicino al epicentro del disastro atomico dovrebbe , smaltire le radiazioni viaggiando in posti non contaminati, un po' come hanno fatto i ragazzi di chernobyl.

Per quanto riguarda il cibo, non pensavo che il thè assorbisse cosi tanto le radiazioni tè

;)

marco
28-11-2011, 18:58
Fukushima, lascia il direttore Malato, ma non si sa di cosa
Lo annuncia la compagnia Tepco, senza spiegare se le deteriorate condizioni di salute di Masao Yoshida, 56 anni, siano conseguenza degli elevati livelli di radioattività presenti nell'impianto nucleare. Nei giorni dell'emergenza nucleare, il dirigente restò al posto lavorando in condizioni estreme. E ai giornalisti aveva confessato di temere per la sua vita

l'articolo completo lo trovate su repubblica.it (http://www.repubblica.it/esteri/2011/11/28/news/si_dimette_direttore_fukushima-25746979/?ref=HREC1-1)



e purtroppo non sarà l'unico :triste

miakaxyz
28-11-2011, 19:50
da poco hanno detto che un presentatore tv, che aveva anche sponsorizzato nel suo programma che i prodotti di fukushima erano sani e ne avevano mangiato pure in diretta, sia gravemente malato di leucemia.

marco
13-03-2012, 21:48
guardate un servizio girato da sky (http://video.sky.it/news/mondo/jetlag_giappone_un_anno_dopo/v113011.vid?rnd=201231204254261)

marco
14-03-2012, 19:22
Non so se avete sentito che c'è stato un terremoto di magnitudo 6.8 , per fortuna non ci sono state onde, o altri disastri 8--) il giappone è collaudato a questi disastri...(però spero che quando ci andrò io... la terra stia buona buona )8--)

Luthy
17-03-2012, 16:29
guardate un servizio girato da sky (http://video.sky.it/news/mondo/jetlag_giappone_un_anno_dopo/v113011.vid?rnd=201231204254261)
Visto. Se non sbaglio appartiene a una serie di servizi fatti da Sky attorno l'11 marzo. Non sapevo di queste nozioni importanti nascoste dal Governo...
Non so se avete sentito che c'è stato un terremoto di magnitudo 6.8 , per fortuna non ci sono state onde, o altri disastri 8--) il giappone è collaudato a questi disastri...(però spero che quando ci andrò io... la terra stia buona buona )8--)
La mia amica, che è tornata una settimana fa, dice che spesso e volentieri ha sentito delle "scossettine" a Tokyo, e che tutto faceva pensare a un nuovo sisma. E così è stato... Però sembra che nessuno e niente sia rimasto ferito/abbia riportato danni.

marco
18-03-2012, 17:35
Meglio cosi, io se fossi stato in lei avrei avuto un pochetto di paura. Qui da noi non ci sono terremoti (in sardegna) , anche se devo dire che di piccole entità ne ho vissuti ;)